Sostenibilità, i passi di Carezza Dolomites per ridurre le emissioni di gas serra – News – .

Sostenibilità, i passi di Carezza Dolomites per ridurre le emissioni di gas serra – News – .
Sostenibilità, i passi di Carezza Dolomites per ridurre le emissioni di gas serra – News – .

NOVA LEVANTE. Dolomiti di Carezza da 5 anni è membro di turn to zero, una comunità di molteplici aziende che mira ad accelerare un’efficace protezione del clima. L’obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra al minimo tecnicamente possibile attraverso continui investimenti. Il consorzio ha compiuto un altro passo verso l’obiettivo, grazie a una riduzione delle emissioni di gas serra da 98,6 tonnellate di CO2 equivalente (CO2e) nel 2022 a 466,2 tonnellate di CO2e emesse lo scorso anno.

L’impronta di carbonio delle Dolomiti di Carezza nell’anno 2023 è stata analizzata fino allo zero in tre diverse aree. Le emissioni dirette sono state ridotte da 310,9 tonnellate di CO2 a 289,1 tonnellate di CO2e, ovvero dal 62 al 58%. «La significativa riduzione delle emissioni derivanti dalla combustione stazionaria è da ricondurre principalmente dimezzare il gasolio necessario. Le emissioni della flotta sono leggermente diminuite, da 292,6 a 281 tonnellate, quindi questa categoria costituisce ancora la quota maggioritaria delle emissioni dirette”, osserva il rapporto pubblicato da turn to zero.

Le emissioni indirette relative all’elettricità, al teleriscaldamento e al teleraffreddamento nel 2023, come nel 2022, sono state pari allo 0%. Questo dato è riconducibile al fatto che il fabbisogno energetico è interamente soddisfatto da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda invece le emissioni indirette provenienti dai processi aziendali e dai beni di consumo, terza area di analisi, è stato possibile ottenere una riduzione di 10,6 tonnellate, passando dal 38 al 36%. Turn to zero poi tira le somme: «Nel 2023 Carezza ha ridotto i suoi emissioni totali pari a 466,2 tonnellate di CO2e (93%), che rappresentano una diminuzione rispetto alle 498,6 t di CO2e dell’anno precedente. I dati mostrano che le sfide più grandi e allo stesso tempo il maggiore potenziale per ridurre le emissioni di gas serra si trovano nella propria flotta e nelle emissioni legate all’energia”.

Florian Eisath, direttore di Carezza Dolomites, prende nota con soddisfazione dell’analisi: «Negli ultimi cinque anni ci siamo posti diversi obiettivi intermedi per ridurre drasticamente le nostre emissioni. Nel 2023 acquistavano motoslitte più efficienti o installavano rubinetti per il risparmio idrico. Ma crediamo anche che sia importante offrire più pasti vegetariani ai nostri dipendenti e nel 2020 siamo passati completamente all’elettricità verde prodotta dalle centrali idroelettriche dell’Alto Adige. Dalle quasi 1500 tonnellate di CO2e del 2019 siamo ormai arrivati ​​a poco meno di un terzo. Tutto questo da un lato, naturalmente, ci rende felici e dall’altro ci stimola a continuare a lavorare con convinzione e con tutte le nostre forze nella stessa direzione e a promuovere la tutela del clima”.

Per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra nel 2024, Turn to Zero raccomanda: «Carezza dovrebbe continuare a investire in tecnologie pulite, per ridurre queste emissioni e ottimizzare ulteriormente la mobilità dei collaboratori». I dipendenti di Carezza Dolomites sono incoraggiati a raggiungere il lavoro con l’e-bike. A questo proposito la direzione aziendale collabora con i rivenditori di biciclette locali e sovvenziona l’acquisto di una e-bike. «In questo modo possiamo ridurre le emissioni e lavorare per raggiungere i nostri obiettivi climatici, ma allo stesso tempo investiamo anche nella salute dei nostri dipendenti. È una situazione vantaggiosa per tutti”, conclude Eisath.

 
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