“Rigassificatore incompatibile con il golfo”, +Europa invita i cittadini a un incontro pubblico – .

“Rigassificatore incompatibile con il golfo”, +Europa invita i cittadini a un incontro pubblico – .
“Rigassificatore incompatibile con il golfo”, +Europa invita i cittadini a un incontro pubblico – .

Ieri, 7 maggio 2024, alla presenza di un folto pubblico, il gruppo “Più Europa La Spezia” ha tenuto una conferenza stampa di presentazione dell’incontro aperto ai cittadini che si terrà alle ore 16.30 di venerdì 17 maggio presso l’Urban Center in via Carpenino a dibattere sulle problematiche del rigassificatore di Panigaglia e sulle attività connesse e ad aderire al comitato per l’immediato decommissioning, a conclusione dello studio intrapreso con il supporto di cittadini e tecnici e dando seguito alle posizioni assunte dalla popolazione del savonese e del Vado Ligure in particolare, per la prevista installazione di un rigassificatore, in mare, a miglia dalla costa.

La portavoce Isabella Piro ha voluto sottolineare che l’impegno è stato totale, soprattutto dopo aver constatato che il rigassificatore è stato accettato perché “non è mai successo nulla” o perché “è una necessità utile per l’Italia”, e perché “nessuno sa che la nostra Costituzione prevede articoli specifici per la sicurezza dei cittadini e per la tutela dell’ambiente”.

“L’ignoranza dovuta ad informazioni edulcorate e fuorvianti, utilizzate anche per le nuove attività (carico di camion e navi) connesse al rigassificatore – ha detto Piro – è la causa della mancata conoscenza dei rischi legati all’impianto con cui abbiamo vive da più tempo. cinquant’anni. Il ruolo delle istituzioni è tutelare i cittadini e non gli interessi economici, non è ignorare l’attuale preoccupante situazione geopolitica, che fa degli ‘obiettivi militari’ e anche il terminale GNL e le metaniere obiettivi di guerra, non è travisare la realtà , poiché l’impianto è incompatibile con tutte le attività operanti nel Golfo della Spezia”.

Alcuni tecnici presenti – Leo Bartolini e Vittorio Gasparini – hanno evidenziato la necessità di far sapere che i rigassificatori allora costruiti in Italia erano tutti posizionati in mare, “con zone cuscinetto di miglia e molti chilometri distanti dalla costa e che le zone esterne L’emergenza, oltre a rivelare carenze e rappresentazioni ottimistiche (quella napoleonica è l’unica via per l’arrivo dei soccorsi e per la fuga della popolazione), non risolve i problemi di ubicazione e quindi di pericoli”.

“L’esito dello studio è che il terminale di rigassificazione di Panigaglia, situato sul litorale del Fezzano, debba essere immediatamente dismesso, perché non vi è alcuna ragione che possa essere barattata con la sicurezza dei cittadini spezzini. Abbiamo quindi deciso di indire un’assemblea pubblica per informare pienamente i cittadini e allo stesso tempo unire le forze in un Comitato, così da ottenere la chiusura definitiva e immediata del terminale di rigassificazione di Panigaglia”, conclude la portavoce.

Possono aderire al Comitato i singoli cittadini ed i loro rappresentanti (partiti, associazioni, circoli ed organizzazioni di ogni genere), previa sottoscrizione dell’atto di adesione. Al termine dell’incontro il gruppo “Più Europa La Spezia” assumerà un ruolo paritario con tutti gli altri partecipanti al comitato.

 
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