Quale politica energetica in Valle d’Aosta? – Valledaostaglocal.it – .

Quale politica energetica in Valle d’Aosta? – Valledaostaglocal.it – .
Quale politica energetica in Valle d’Aosta? – Valledaostaglocal.it – .

Ne sono così convinti Legambiente Vda, Valle Virtuosa, Comitato “Giù le mani e CVA”, Attac Valle d’Aosta, che hanno diffuso un documento in cui indica la strada strategica per rendere autosufficiente la Valle d’Aosta. Nel documento, infatti, spiegano che la Valle ha un’opportunità straordinaria: la possibilità di raggiungere l’autosufficienza energetica utilizzando esclusivamente fonti energetiche rinnovabili. Precisano inoltre: “La Valle d’Aosta presenta condizioni ambientali uniche che favoriscono l’utilizzo di diverse fonti rinnovabili e l’Azienda Acque Valdostane (CVA), essendo di proprietà interamente regionale, è un attore fondamentale in questo processo”. E ribadiscono: “Il nostro documento spiega come, con un adeguato impegno politico, possiamo trasformare la nostra regione in un modello di sostenibilità energetica, completamente libero dall’uso di combustibili fossili”.

Non c’è dubbio che la Valle d’Aosta si trova di fronte a una sfida importante: la riduzione delle emissioni inquinanti e l’abbandono dei combustibili fossili entro il 2040. Questa ambiziosa missione è supportata da un’agenda approvata dal Consiglio Regionale nel 2018 e dalla RoadMap 2021. Tuttavia, il percorso verso l’autosufficienza energetica richiede un cambiamento radicale nella politica energetica della regione.

Risparmia energia e preserva l’ambiente

Una tattica chiave è il risparmio energetico. Ridurre le perdite e gli sprechi è fondamentale per ridurre i costi e ridurre l’inquinamento atmosferico. Ciò comporta un cambiamento nella mobilità, promuovendo il trasporto pubblico e il car sharing. Inoltre, l’uso responsabile delle risorse idriche è vitale per la produzione di energia idroelettrica.

Energie rinnovabili e autonomia energetica

La Valle d’Aosta ha il potenziale per raggiungere l’autosufficienza energetica entro il 2040, sfruttando fonti rinnovabili come acqua, sole, vento, geotermia e biomasse. Tuttavia, ci sono sfide da affrontare, come l’ottimizzazione dell’energia idroelettrica e la transizione del settore dei trasporti verso i veicoli elettrici.

Il ruolo cruciale dell’Azienda Idrica Valle d’Aosta (CVA)

Il CVA, creato per gestire la produzione di energia nell’interesse della regione, deve adattarsi ai nuovi obiettivi energetici. Ciò include investimenti nelle energie rinnovabili, promozione dell’autoconsumo energetico e ammodernamento delle reti di distribuzione.

Concessioni idroelettriche e necessità di intervento normativo

L’imminente scadenza delle concessioni idroelettriche richiede un intervento legislativo urgente. La Regione deve acquisire competenza legislativa e approvare una legge regionale che tenga conto della normativa europea e nazionale. Questa legge dovrebbe consentire il trasferimento delle concessioni a una società a controllo pubblico, garantendo un uso responsabile delle risorse idriche e un equo risarcimento per i danni ambientali.

In sintesi – per Legambiente Vda, Valle Virtuosa, Comitato ‘Giù le mani e CVA’, Attac Valle d’Aostala La Valle d’Aosta “ha l’opportunità di diventare un esempio di sostenibilità energetica, ma ciò richiederà una visione politica lungimirante e azioni concrete volte a massimizzare l’utilizzo delle fonti rinnovabili e a preservare l’ambiente per le generazioni future”.

IL DOCUMENTO

NEI GIORNI ULTIMI È NATO IL VALLE, LA PRIMA COMUNITÀ ENERGETICA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il team scientifico VERITAS della NASA studia l’Islanda vulcanica – .
NEXT il campione lucano Domenico Acerenza vince l’oro nella prima tappa a Piombino! Complimenti – .