Dai quattro euro del 2022 agli otto di oggi: anche il kebab non sfugge all’inflazione. In Germania il partito di sinistra Die Linke ha sollevato la questione del limite di prezzo del panino “döner”. Composto da pane, carne alla griglia, pomodori e insalata, questo piatto, particolarmente apprezzato dagli adolescenti, è diventato emblematico. La polemica attira da giorni l’attenzione dei media tedeschi.
Tutto è iniziato con una richiesta ricorrente al cancelliere Olaf Scholz nei video di TikTok: rendere il kebab più accessibile, visto che il suo prezzo è raddoppiato in due anni, soprattutto nelle grandi città come Berlino o Monaco. I politici hanno preso in considerazione questo problema. Die Linke ha presentato al Parlamento un disegno di legge che stabilisce un limite massimo che i commercianti non possono superare. Se approvato, il provvedimento limiterebbe il prezzo del kebab a 4,90 euro, e addirittura a 2,90 euro per i giovani.
Un’altra proposta è quella di fornire dei buoni per l’acquisto del döner a tutte le famiglie, così da permettere loro di gustare un piatto di carne ad un prezzo conveniente. “Questa non è solo una trovata su Internet, ma un serio grido di aiuto! Lo Stato deve intervenire per evitare che il cibo diventi un bene di lusso”, ha detto al quotidiano Bild Kathi Gebel, portavoce dei giovani del partito.
Tutte queste misure sarebbero finanziate attraverso sussidi pubblici. Tuttavia, il costo potrebbe aumentare rapidamente. Se lo Stato dovesse spendere tre euro per donatore, “il tetto costerebbe 3,9 miliardi di euro all’anno”, secondo i calcoli di Die Linke. Olaf Scholz però non ha deluso le aspettative: in un video postato su Instagram afferma che tali misure sarebbero inutili poiché l’inflazione comincia già a diminuire.
