Nuova Dacia Duster – Qualità e aumento di prezzo – .

Un nome è una garanzia, per i bestseller è sempre stato così Dacia Duster, da quando è nata, e anche con la terza generazione, è evidente un ulteriore passo avanti in termini di prestazioni, con capacità off-road avanzate e nuovi motori ibridi. Eppure qualcosa non quadra.

La Dacia Duster è da anni il simbolo di praticità e robustezza nel mondo delle automobili SUVguadagnandosi una solida reputazione grazie al suo imbattibile rapporto qualità-prezzo.

Tuttavia, con il lancio della nuova generazione, viene da chiedersi se la linea che separa l’accessibilità di Dacia dai soliti marchi non sia ormai troppo sottile: con un prezzo di partenza di circa 20.000 euro, Duster sta lentamente ma sicuramente entrando in una fascia di mercato dove la concorrenza è più forte. più feroce. Per arrivare fino a 28.000 euro per la Extreme o la Journey. Insomma, non mancano accessori, qualità ed elettrificazione che però aumentano il prezzo.

Sicuramente innovative sono le nuove motorizzazioni ibride, tra cui il full hybrid da 140 CV e il Mild Hybrid da 130 CV. Il primo è composto da un motore benzina 4 cilindri 1.6 litri da 94 CV, due motori elettrici (un motore da 49 CV e un motorino di avviamento/generatore ad alta tensione) e un cambio automatico elettrificato, mentre il secondo è una novità assoluta. per DACIA.

Combina un motore turbo benzina a 3 cilindri da 1,2 litri di nuova generazione basato sul ciclo Miller con un sistema ibrido leggero da 48 V. C’è poi il Duster ECO-G 100, 1.0 GPL turbo da 101 CV, che effettivamente consuma poco ma che, su un Suv di queste dimensioni, potrebbe sembrare sottodimensionato.

Il motore diesel sta scomparendo dalla gamma, ed è un vero peccato, ma lo capiamo, il mondo sta andando in questa direzione.

Nuovi motori ibridi

  • Duster HYBRID 140: un motore benzina 4 cilindri 1.6 litri da 94 CV, due motori elettrici
  • Duster TCe 130: motore turbo benzina 3 cilindri da 1,2 litri e sistema Mild Hybrid da 48 V
  • Duster ECO-G 100: 1.0 GPL turbo da 101 CV

Gli interni diventano più digitali e più connessi, con un touchscreen centrale da 10,1 pollici e tecnologie come il nuovo controllo vocale Alexa. Anche il comfort a bordo è ottimizzato. Sono disponibili cerchi in lega da 17 pollici. Tutto questo perché la piattaforma CMF-B su cui si basa il nuovo modello offre sicuramente maggiore abitabilità e prestazioni migliorate, ma le dotazioni aggiuntive potrebbero sembrare eccessive in una vettura che ancora oggi punta all’essenziale.

La versione Extreme, ad esempio, prevede rivestimenti lavabili in microcloud TEP, tappetini in gomma e un sistema multimediale Media Display con replica wireless degli smartphone, che sono aggiunte sicuramente interessanti, ma che inevitabilmente fanno lievitare il prezzo.

L’idea che abbiamo è che il marchio Dacia, dopo aver abbandonato la connotazione “Low Cost” che di fatto lo ha reso famoso, voglia ora abbracciare una fascia di mercato più alta.

Insomma, il nuovo Duster oggi offre molto di più rispetto alle generazioni precedenti, con nuove funzionalità, design più raffinato e tecnologia avanzata. Resta da vedere se i tradizionali clienti Duster saranno disposti a pagare di più per queste nuove funzionalità o se cercheranno alternative nel segmento dei SUV.

 
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