Multa da 2,5 milioni per omesso controllo – .

Multa da 2,5 milioni per omesso controllo – .
Multa da 2,5 milioni per omesso controllo – .

MILANO – Prima lo stop da parte della Banca d’Italia all’emissione di nuove carte prepagate, in attesa del completamento delle verifiche antiriciclaggio. Ora una multa dell’Antitrust per la mancanza di un “controllo efficace e tempestivo” sul corretto utilizzo delle carte emesse a suo nome, che ha consentito a terzi di estorcere indebitamente denaro ad alcuni piccoli imprenditori. Costo dei dispersi: 2,5 milioni.

Non è un periodo particolarmente tranquillo per il fintech nato dall’unione di SisalPay e Banca 5, di cui Enel e Intesa Sanpaolo hanno quote paritarie.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto questa mattina di aver sanzionato congiuntamente SpA, emittente e gestore della carta prepagata Mooney, e la controllante Mooney Group. La quantificazione delle sanzioni: circa 2,5 milioni di euro.

Le due società non hanno effettuato controlli efficaci e tempestivi sull’emissione e sul corretto utilizzo delle proprie cartefavorendo così pratiche commerciali scorrette, consistenti in richieste di pagamento ingannevoli, apparentemente trasmesse da Camere di Commercio. Inoltre, non hanno effettuato controlli volti ad individuare carenze informative e gestionali sulle procedure di blocco e sblocco delle Carte Mooney”, si legge nella documentazione dell’AGCM.

Le indagini sono partite dalle segnalazioni di alcune microimprese, arrivate con un flusso che l’Autorità definisce “caratterizzato da una singolare continuità”. Tali società – si legge nelle 46 pagine del provvedimento – “lamentavano di aver ricevuto richieste di pagamento ingannevoli apparentemente trasmesse dalle competenti Camere di commercio”. L’Agcm ha riscontrato “una significativa ricorrenza dell’indicazione dell’Iban, su cui effettuare il pagamento ingannevolmente richiesto, riconducibile – attraverso il relativo codice ABI – alle carte prepagate Mooney”.

In sostanza, queste carte prepagate Mooney venivano spesso citate come lo strumento su cui effettuare il pagamento. “Nel corso del procedimento è stato accertato che Mooney SpA, pur essendo venuta a conoscenza dell’utilizzo delle proprie carte da parte del ricorrente per tali scopi illeciti, non ha assunto tempestive iniziative per fronteggiare il fenomeno”. Un’omissione contraria “alla diligenza professionale a cui un operatore come Mooney deve attenersi” e contraria al Codice del Consumo.

Ma non è tutto perché l’Antitrust ha giudicato”le informazioni e le modalità con cui Mooney SpA ha attivato la procedura di blocco delle proprie carte e la gestione dei blocchi e degli eventuali sbloccaggi erano ingannevoli e fuorvianti, in alcuni casi impedendo ai titolari della carta di utilizzarle per un periodo di tempo indefinito.” Ennesima violazione del Codice del Consumo.

Le società coinvolte, nel primo pomeriggio, hanno risposto dicendo che “si riservano di valutare le argomentazioni su cui si fonda il provvedimento, che non appaiono adeguatamente rispecchiare l’attività della società, e di contestare le stesse dinanzi all’amministrazione regionale del Lazio”. Tribunale”. Inoltre, “Mooney precisa che è da sempre impegnata ad operare nel rispetto e nella tutela dei propri clienti per garantire loro prodotti e servizi sicuri, facili da usare e capillarmente disponibili su tutto il territorio nazionale, garantendo un’informazione completa, in linea con quanto previsto previsto nei termini e condizioni di utilizzo dei propri prodotti”.

 
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