Investing.com– Mercoledì il prezzo del Bitcoin è sceso, invertendo ulteriormente il rimbalzo osservato nel fine settimana, poiché i timori persistenti di un maggiore controllo normativo sul settore delle criptovalute hanno mantenuto i trader largamente cauti negli acquisti.
Anche i prezzi delle criptovalute in generale sono stati messi sotto pressione dall’incertezza sui tassi di interesse statunitensi, dopo che diversi funzionari della Federal Reserve hanno segnalato questa settimana che è più probabile che la banca centrale mantenga i tassi invariati nel 2024. Il sito si è ripreso dalle recenti perdite dopo i loro commenti.
è sceso dell’1,5% nelle ultime 24 ore a 62.523,2 dollari alle 00:44 ET (04:44 GMT). La più grande criptovaluta del mondo è rimasta comodamente all’interno di un range di trading osservato per la maggior parte degli ultimi due mesi, poiché lo slancio del token è svanito dopo aver raggiunto il massimo storico a marzo.
I dati sui flussi di capitale pubblicati all’inizio della settimana hanno anche mostrato che i prodotti di investimento in criptovaluta, in particolare Bitcoin, hanno visto una terza settimana consecutiva di forti deflussi mentre l’entusiasmo per gli ETF si è affievolito sulla borsa lanciata all’inizio dell’anno.
Il nervosismo normativo mantiene basso il sentiment sulle criptovalute
Un rapporto pubblicato all’inizio di questa settimana ha mostrato che oltre il 90% delle transazioni di stablecoin – che sono un aspetto importante del trading di criptovalute – erano inorganiche e non da parte di utenti reali, sollevando dubbi su quanta domanda al dettaglio ci sia effettivamente per le criptovalute.
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Il rapporto ha anche sollevato preoccupazioni per una maggiore azione normativa contro gli operatori di stablecoin, in particolare, che è il più grande di tutti.
Per quanto riguarda l’intervento normativo vero e proprio, l’app di trading Mercati di Robinhood Inc (NASDAQ:) ha affermato che dovrà affrontare una potenziale azione normativa da parte della Securities and Exchange Commission sulla natura dei token crittografici scambiati sulle sue piattaforme. La SEC sostiene da tempo che i token crittografici sono titoli ed è attualmente coinvolta in battaglie legali con l’emittente XRP e l’exchange di criptovalute Coinbase (NASDAQ:) sulla questione.
Secondo quanto riferito, la SEC sta anche indagando sulla criptovaluta numero 2 al mondo, Ethereum, perché potrebbe essere un titolo azionario, e questa settimana ha rinviato fino a luglio la sua decisione di approvare gli ETF Ethereum scambiati a pronti per i mercati statunitensi.
Ma si prevede che l’autorità di regolamentazione respinga le richieste per l’ETF.
Prezzo della criptovaluta oggi: gli altcoin crollano a causa delle incertezze sui tassi di interesse
Nel complesso, i prezzi delle criptovalute sono diminuiti, anche sotto la pressione della ripresa del dollaro, dopo che i funzionari della Federal Reserve hanno affermato che probabilmente la banca centrale lascerà invariati i tassi di interesse quest’anno.
è sceso dell’1,5% a 3.018,85 dollari, mentre e è sceso rispettivamente del 5% e del 3%.
Tassi statunitensi elevati per un periodo più lungo non sono di buon auspicio per i mercati delle criptovalute, poiché il settore in genere beneficia di un ambiente caratterizzato da tassi bassi ed elevata liquidità.
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