170 staffette pedalano col testimone lungo la Via Claudia – .

170 staffette pedalano col testimone lungo la Via Claudia – .
170 staffette pedalano col testimone lungo la Via Claudia – .

In occasione dell’apertura della stagione ciclistica, gruppi di ciclisti organizzati dai Comuni percorreranno ciascuno un tratto dello storico percorso della Via Claudia Augusta. In totale, le staffette di 170 comuni percorreranno 1.000 km dal nord Europa, attraverso le Alpi, al sud dell’Europa, collegando così il continente, la colorata diversità delle regioni, i popoli e le loro culture, proprio come la Via Claudia Augusta. Dal 10 al 12 aprile il percorso si snoda da Nauders sul Passo Resia fino a Lavis, che confina a nord con la città di Trento e che quest’anno è sede della Via Claudia Augusta.

STORIA E ASSE CULTURALE: LA SCOPERTA DI OGGI

I romani ampliarono le strade dei Celti e dei Reti nelle Alpi e quelle dei Veneziani, dei Liguri e degli Etruschi a sud, creando la prima strada attraverso le Alpi che collegava l’Europa. L’“autostrada alpina” dell’antichità si estendeva dal Danubio all’antico porto adriatico di Altino e al più grande fiume della penisola appenninica, il Po. Tuttavia, in quanto parte centrale della rete stradale romana, la Via Claudia Augusta, insieme ad altre strade, collegava di fatto il nord e il nord-ovest dell’Europa con il sud e il sud-est dell’Impero Romano, che si estendeva fino al Medio Oriente e Nord Africa. Quando l’omonimo imperatore Claudio venne e tornò per celebrare la conquista della Britannia, lo fece lungo la strada che in seguito prese il suo nome. Quando il bavarese di maggior successo dell’Impero Romano, Claudio Paternus Clementianus, tornò a casa dal suo posto di lavoro in Nord Africa ad Abodiacum-Epfach, attraversò il Mediterraneo in nave e poi tornò a casa dal porto di Altino attraverso le Alpi sulla Via Claudia Augusta. . Nei secoli successivi all’epoca romana, la strada ha sempre rappresentato un importante asse economico e culturale, caratterizzando così per millenni le regioni, i popoli e le loro culture. Fa una grande differenza se gli uomini provenivano da una valle secondaria quando era sacra, come in alcune valli alpine nel secolo scorso, o se da millenni sono stati in costante contatto con viaggiatori provenienti da tutto il mondo e scambiato idee con Loro. Tutto ciò che ha contribuito a plasmare la Via Claudia Augusta può essere scoperto oggi lungo il percorso, sulla pista ciclabile transfrontaliera più famosa d’Europa, su un itinerario escursionistico a lunga percorrenza sulle orme dei romani, su un percorso esplorativo per auto, camper, autobus , … durante una vacanza in una delle regioni lungo il percorso, durante un viaggio nel fine settimana o in anticipo sulla Via Claudia Augusta virtuale su www.viaclaudia.org.

RELÈ CICLISMO

Fedele alla sua storica funzione di luogo di incontro e di scambio, la Via Claudia Augusta collega ancora oggi regioni, comuni e i loro cittadini in tutta Europa e promuove lo scambio economico e culturale, nello spirito di un’Europa comune e di un mercato interno comune come avveniva Impero romano. La staffetta ciclistica di 170 comuni promuove la comunità e la simboleggia. Come tre anni fa, tutti i comuni lungo il percorso storico della Via Claudia Augusta hanno organizzato un gruppo coordinato di ciclisti, formato da funzionari che portano il testimone da un luogo all’altro, accompagnati da altri ciclisti. Ogni gruppo di ciclisti è diverso, il che rende le cose ancora più emozionanti. Nella città successiva subentra la staffetta ciclistica del comune successivo e così via. Naturalmente i ciclisti possono pedalare anche oltre il paese più vicino e accompagnare il gruppo ciclistico del comune di turno. La partenza è prevista per venerdì 26 aprile sul Ponte sul Danubio a Donauwörth. Il primo giorno il percorso prosegue al Museo Romano di Augusta, poi a Denklingen sabato 27 aprile e infine a Füssen il 28 aprile. Un benvenuto si terrà al Museo Romano di Augusta, al municipio di Denklingen e davanti al centro informazioni turistiche di Füssen, per concludere insieme la giornata. Tutti gli interessati sono invitati a pedalare o semplicemente a guardare la staffetta ciclistica mentre viaggia dal Danubio attraverso le Alpi fino all’Adriatico e al Po, oppure a partecipare a uno dei ricevimenti. La staffetta ciclistica unisce non solo chi si incontra di persona, ma anche chi sa che cose simili accadono ovunque lungo il percorso di 1.000 chilometri.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV bidoni della spazzatura dati alle fiamme in centro, un’auto è rimasta danneggiata – .
NEXT Ravenna, si aggrava il bilancio delle vittime dell’incidente di via Sant’Alberto. È morto l’ex dirigente Romeo Giacomoni