Nicolò Frustalupi, figlio dell’ex centrocampista della Lazio Mario, ha parlato alla vigilia dei festeggiamenti per i 50 anni del primo Scudetto
Ai microfoni di Radio tu sei parlava così Nicolò FrustalupiStorico secondo di Mazzarri e figlio del primo Lazio Mario.
LE PAROLE – «Domenica sarò all’Olimpico, sarò in campo per rendere omaggio al primo scudetto della Lazio e al ricordo di mio padre Mario. Quando morì ero piccolo, avevo dodici anni, non mi parlò direttamente di quella squadra, era umile, non era uno che si vantava delle sue imprese. L’ho studiato io stesso, ne so abbastanza e ne sono affascinato. Con il figlio di Re Cecconi abbiamo un rapporto che coltiviamo da tempo, ma nelle varie riunioni che si sono svolte ho avuto modo di incontrare gli ex compagni del padre. Il ricordo di questo scudetto 50 anni dopo è una cosa speciale, l’ambiente e i tifosi della Lazio sono diversi dagli altri. Il ruolo del papà da regista era quello che faceva girare la squadra, era un po’ l’allenatore in campo, questo lo riconoscono i suoi ex compagni. Questo mi riempie di orgoglio».
