la vicenda del parcheggio di via Rolli che tiene in ostaggio i residenti – .

Tutti, negli ultimi vent’anni, si saranno chiesti perché davanti alla stazione Trastevere ci sia un muro incompiuto che nasconde un misterioso manufatto. Dopo 17 anni probabilmente nessuno se lo chiede più perché il degrado di quell’angolo di Roma è stato metabolizzato insieme a tanti altri. Gli unici a vivere in prima persona un enorme disagio sono i residenti di via Ettore Rolli, via degli Orti di Cesare e via Portuense che si definiscono “ostaggi” del cantiere perenne (hanno addirittura una pagina Facebook con questo nome).

Qui è stato previsto un parcheggio sotterraneo da 220 posti, una nuova area per il mercato rionale e un piccolo giardino (il cosiddetto Parco Gaetanaccio). Una società privata, la Parkroi, si è aggiudicata la concessione e si è impegnata a completare tutti i lavori entro il 2011 ma un lunghissimo contenzioso tra la società privata e il Comune ha bloccato tutto. Molti gli ostacoli che si sono presentati negli anni, tra cui la scoperta di una falda acquifera, il sequestro del cantiere da parte dell’Asl e numerosi altri che ora non è il caso di ripercorrere. Meglio cominciare dalle notizie più recenti, quelle che forse danno un po’ di speranza ai cittadini.

Nel 2023, infatti, il contenzioso legale si è chiuso con sentenza favorevole a Parkroi. Il giudice, in sostanza, ha stabilito che il Campidoglio deve rimettere il concessionario nelle condizioni di far ripartire il cantiere. Ma le cose non sono così semplici perché ci sono diverse interpretazioni della sentenza tra Comune e costruttore. Nell’ottobre 2023 le istituzioni pubbliche e Parkroi hanno effettuato un sopralluogo verificando che circa l’80% dei lavori grezzi erano stati completati e quindi l’attenzione si sposta ora sul giardino da realizzare accanto al parcheggio e sulla sua futura manutenzione. Il contratto prevede che venga curato dal concessionario per 15 anni ma i tempi sono scivolati e tutto va rimesso in discussione.

L’area interna del parcheggio, in totale abbandono

Poi c’è la questione mercato: il progetto prevede la realizzazione di 25 stalli ma anche su questo c’è polemica così come sul pagamento di ulteriori oneri concessori (circa 550mila euro) che la società privata non ritiene di dover pagare mentre il Comune sostiene che servano a completare il mercato.

Visto che l’interesse è terminare i lavori e permettere ai cittadini di ritornare alla loro vita normale, il Comune non ha alcuna preclusione nel discutere questi 550mila euro con Parkroi perché se dovesse aprirsi un nuovo contenzioso è probabile che il tutto venga rinviato ad altro 5 o 10 anni. Quindi lo stato dell’arte è il seguente: il Comune deve dare al settore privato i permessi per riprendere l’attività e Parkroi deve completare i lavori previsti dall’accordo (mercato, giardino e sua manutenzione). Riusciranno a raggiungere un accordo e andare avanti? Per ora non è possibile rispondere a questa domanda, anche perché secondo il comitato residenti il ​​giardino Gaetanaccio non è realizzabile in quanto impedirebbe l’accesso ai garage visto che il progetto lo prevede dove ora si entra nel garage.

Ecco le condizioni in cui vivono da 17 anni gli abitanti di via Portuense e via Orti di Cesare. L’accesso agli edifici è ridotto a passo d’uomo. Impossibile scaricare merci, spostarsi o semplicemente passeggiare e vedere la città. Qui ci sono solo lenzuola gialle e decomposizione.

Gli abitanti pagano un prezzo troppo alto per un progetto mal realizzato e di cui non hanno alcuna colpa. È giunto il momento per tutti di rimboccarsi le maniche per trovare una soluzione definitiva.

 
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