Eolo Awards 2024: Sara Bevilacqua vince nella categoria Miglior Attrice

Eolo Awards 2024: Sara Bevilacqua vince nella categoria Miglior Attrice
Eolo Awards 2024: Sara Bevilacqua vince nella categoria Miglior Attrice

Novità straordinarie per Toast. Giovedì 9 maggionel contesto di Festival dei segnali al Teatro Fontana Di Milanol’attrice e regista brindisina Sara Bevilacqua è stato insignito del prestigioso Premio Eolo come migliore attrice protagonista dei due spettacoli”Stoc Ddò – Sono qui” E “La stanza di Agnese”. Il Premio, istituito nel 2006 da Webzine Eolo e dedicato alla memoria di Manuela Fralleoneè diventato un evento chiave per il teatro ragazzi in Italia. «In entrambi gli spettacoli – è scritto nella motivazione – il dolore delle due donne ritratte ci viene restituito dall’artista pugliese senza alcuna retorica, con un’adesione molto semplice e naturale al personaggio, che appare vivo in scena così come ci sembrano appassionatamente vive le persone e gli avvenimenti da lei raccontati.».

«Gli spettacoli attraversano storie vere e forti – Egli ha detto Sara Bevilacqua subito dopo la cerimonia di premiazione – e il teatro ci dà la possibilità di trasformarli in un seme che piantiamo nelle nuove generazioni. Dedico questo riconoscimento a mia madre e alle donne come lei che hanno saputo trasformare anche le situazioni più estreme in luce e accoglienza. Con passione e coraggio. Dietro un premio non c’è mai una sola persona. Desidero quindi ringraziare chi ha ispirato e sostenuto queste due bellissime esperienze. Quindi Lella e Pinuccio Fazio, la famiglia Borsellino, la nostra squadra con il drammaturgo Osvaldo Capraro, i light designer Paolo Mongelli e Marco Oliani, Antonio Guadalupi, Davide Arsenio, la Compagnia Factory, il centro di residenza pugliese TRAC e il Teatro Kismet. Un ringraziamento speciale a Daniele Guarini che ha dato anima, significato e forza al progetto Meridiani Perduti, radicandolo a Brindisi e riuscendo a valorizzarlo sui palcoscenici di tutta Italia».

IL Premi Eolo premiano l’eccellenza del teatro ragazzi valorizzando quelle opere che stimolano la riflessione e il dialogo sociale. La giuria, composta da critici, osservatori, distributori e operatori teatrali, è attiva nell’analisi e nella selezione delle opere più significative prodotte durante l’anno, esplorando festival e stagioni teatrali in Italia. Il criterio di valutazione si basa non solo sulla qualità artistica e tecnica delle produzioni, ma anche sulla loro capacità di coinvolgere attivamente il pubblico giovane su tematiche delicate, favorendo la riflessione critica e l’apprendimento emotivo e intellettuale. In questo modo, il Premio Eolo funge da barometro delle tendenze del teatro ragazzi, riflettendo e allo stesso tempo guidando l’evoluzione del settore.

Le produzioni di “Stoc Ddò – Sono qui” E “La stanza di Agnese” ha offerto spunti di riflessione critica particolarmente apprezzati dalla giuria. Sara Bevilacqua il suo talento luminoso è quindi riconosciuto nell’universo del teatro ragazzi grazie alla sua versatilità artistica e alla straordinaria capacità di incarnare i personaggi che interpreta, ai quali dona una profondità e una complessità che va oltre il palcoscenico per raggiungere direttamente il cuore dello spettatore.

Stoc Ddò – Sono qui” è un monologo intenso che trae origine da una notizia vera e dolorosa, ambientata nel cuore di Bari Vecchia. Il dramma di Lellamadre di Michele Faziotragicamente ucciso in un contesto di guerra tra clan mafiosi, diventa veicolo di una narrazione che intreccia dolore personale e denuncia sociale. Sara Bevilacqua evoca la sua essenza, il suo dolore, la sua forza. Ogni gesto, ogni espressione, ogni cadenza vocale è calibrata per riflettere la realtà interiore di una donna segnata da una tragedia inimmaginabile, ma non spezzata. La sua performance trasforma il palco in uno spazio di catarsi e riflessione sociale, portando gli spettatori a confrontarsi con la brutalità della perdita e la resilienza della lotta per la giustizia.

Allo stesso tempo, in “La stanza di Agnese”, l’attrice brindisina mostra un altro lato del suo talento interpretativo. Qui il suo compito è duplice: tessere la complessità di una narrazione che si sviluppa attraverso il dolore, la memoria e l’amore, mantenendo la dignità e l’integrità del personaggio. Sara Bevilacqua riesce a navigare abilmente nelle sfumature emotive di Agnese mostrando la sua lotta interiore e offrendo una visione intima delle sue sfide personali mentre cerca di venire a patti con la perdita di suo marito Paolo Borsellino e con le conseguenze della tragedia sulla sua famiglia e sulla sua identità.

La cerimonia di premiazione Sara Bevilacqua riconosce non solo l’eccellenza interpretativa ma anche la capacità di abitare la scena con una profondità che interpella direttamente lo spettatore, stimolandone la partecipazione attiva e consapevole. Inoltre, il premio sottolinea il ruolo del teatro per ragazzi come forma di educazione estetica e come strumento di cambiamento sociale. Attraverso la drammatizzazione di pagine storiche segnate dal dolore, entrambi gli spettacoli dimostrano come il teatro possa fungere da catalizzatore del dialogo intergenerazionale e della riflessione critica proponendo una narrazione che, pur radicata in specifici contesti geografici e storici, parla a un’umanità universale. Sara Bevilacqua naviga da sempre in queste acque agitate mantenendo un equilibrio tra fragilità emotiva e solidità narrativa, con un contributo al teatro per ragazzi che è oggi al centro della scena culturale italiana.

 
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