Genova. «Chiarire presto la questione giudiziaria ma andiamo subito a votare. Non possiamo permetterci l’inerzia della Liguria”. Così il vicepresidente del consiglio regionale ligure Armando Sanna interviene sul terremoto giudiziario in Regione Liguria nel giorno in cui Giovanni Toti si recherà in Procura per essere interrogato.
“Ho letto sui giornali e condivido pienamente le preoccupazioni degli imprenditori della nostra regione riguardo ai tanti cantieri aperti sul territorio. Dagli ospedali alle opere di soccorso, dalle grandi infrastrutture come la Diga e il Terzo Valico ai waterfront cittadini. Per non parlare dei tanti dossier aperti su cui non possiamo smettere di lavorare – scrive Sanna -. Eppure sembra che nessuno lavori più. Anzi. Quello che trapela è che regna il caos totale e che più che sui dossier si parla di chiudere uffici e spartirsi i poteri di un presidente che evidentemente è considerato morto più dai suoi amici che dai suoi avversari. Auspicando che gli interessati e la magistratura possano chiarire al più presto le diverse posizioni per restituire dignità anche all’organizzazione di cui sono fiero rappresentante, i cui lavoratori non meritano certo una situazione come questa, ritengo che il governo l’esperienza del centrodestra è al capolinea”.
“Per questo bisogna accelerare il processo – sottolinea – e andare al voto altrimenti rischiamo di perdere i 7 miliardi di investimenti nell’area e di fare passi indietro nello sviluppo di questa regione. Il mondo delle imprese, delle categorie e del lavoro deve sapere di poter contare sul Partito Democratico che è pronto a governare questa regione con onestà e grande senso di responsabilità realizzando le opere e rendendo possibili gli investimenti. Lo dobbiamo anche e soprattutto ai nostri cittadini, alle persone, agli amministratori con cui ogni giorno ci confrontiamo e con cui vogliamo costruire insieme il futuro dei nostri territori e della nostra regione. Siamo subito aperti al dialogo – conclude -. La Liguria non è sola, il Pd c’è e non lascerà soli i cittadini in questa tempesta”
