lo snack POP più amato dagli italiani • Nove da Firenze – .

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Agroalimentare

Cambiamenti climatici, tensioni internazionali, controversie sulle importazioni e sull’inflazione non fermano lo spuntino POP. Il pane fresco artigianale, l’olio extravergine di oliva e la conserva di pomodoro sono ancora oggi essenziali nelle nostre abitudini alimentari e per la nostra economia, confermando così la loro centralità nella cultura enogastronomica italiana. A Cibussi è svolto il Salone dell’Alimentazione in corso a Parma”Pane, olio e pomodoro: lo snack POP più amato dagli italiani”, il consueto evento annuale organizzato da ANICAVAssociazione Nazionale Industriali delle Conserve Alimentari Vegetali, e ASSITOL, l’Associazione Italiana del Settore Oleario.

Le due associazioni, entrambe aderenti a Federalimentare e Confindustriahanno ribadito con forza la necessità di valorizzare e tutelare i settori industriali coinvolti in queste produzioni che, nonostante la complessa congiuntura economica, creano benessere e occupazione, dando forza alle nostre esportazioni.

Per il Direttore Generale dell’ANICAV, Giovanni De Angelis, “Il pomodoro ha un ruolo centrale nella nostra cultura culinaria. Rinnovare l’iniziativa POP all’interno di Cibus, dove l’agroalimentare italiano si presenta al mondo, è un’importante occasione per valorizzare un prodotto sano, genuino, apprezzato in tutto il mondo per la sua qualità. I dati lo confermano: continua la crescita dell’export di conserve di pomodoro italiano, nel 2023 l’incremento è stato del 16% rispetto all’anno precedentefissandosi su un valore di circa 3 miliardi di euro”.

“Il nostro pomodoro – dichiara Marco Serafini, Presidente dell’ANICAV – è un emblema del Made in Italy nel mondo. Tuttavia, il settore è sempre più soggetto ad attacchi di sfruttamento che non fanno altro che danneggiare la reputazione di un’industria e di un settore trainante dell’economia nazionale, confondendo i consumatori sulla provenienza dei prodotti che si trovano nei supermercati italiani. I concentrati, i pelati, le puree, le polpe e i pomodorini a scaffale sono ottenuti da pomodoro 100% italiano di alta qualità che deve essere lavorato entro 24 ore dalla raccolta.

La nostra industria deve fare i conti non solo con il prezzo del pomodoro pagato agli agricoltori che in Italia è il più alto del mondo, ma anche con le importazioni di pomodoro “semilavorato” da Paesi extra-UE che non applicano gli stessi standard etici del nostro -sociale e ambientale, creando così una concorrenza sleale per le nostre aziende. Invocare politiche restrittive non aiuta nessuno. Ciò che chiediamo all’Ue è l’applicazione del principio di reciprocità: dobbiamo rispettare tutti le stesse regole!”

Per Alberto Molinari, presidente di AIBI – Associazione Italiana Ingredienti Panificazione, che all’interno di ASSITOL rappresenta gli ingredienti per la panificazione, il pane fresco artigianale ha dimostrato di resistere alla crisi. “L’inflazione l’ha avvertita anche il panettiere – ha osservato -. Tuttavia, grazie all’impegno delle nostre aziende, il settore della panificazione ha contenuto l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime”. Secondo i dati della ricerca AIBI-Format, infatti, lo scorso anno i consumo sono rimasti stabile (circa 25mila tonnellate di prodotti da forno), mentre per il 2024 è previsto un leggero incremento, che darà ossigeno all’intero settore.

Il mondo della panificazione ha registrato ricavi per 13 miliardi, a conferma che gli italiani non rinunciano al pane. “Non si compra tutti i giorni – ha osservato Molinari – e, per evitare sprechi, preferiamo scegliere pane di qualità e che duri a lungo. I consumatori sono attenti alla selezione degli ingredienti perché legano sempre più l’idea di salute a ciò che mangiano. Il pane oggi rispecchia proprio questa tendenza consolidata”.

Se il pane resiste, anche l’olio d’oliva dimostra una forte resilienza. Dora Desantisvicepresidente del Gruppo Olio d’Oliva del ASSISTOL, ha ricordato che l’ultima campagna olearia è stata una delle più difficili mai registrate negli ultimi decenni. “Gli effetti del clima estremo hanno portato ad un calo delle quantità -. L’aumento dei prezzi, l’onda lunga dell’inflazione e il clima di incertezza legato alle tensioni internazionali hanno inciso sui consumi. In Italia abbiamo evitato il peggio, ma nella Gdo le vendite sono diminuite del 10%».

Per fortuna gli italiani sono ancora molto ghiotti dell’olio d’oliva. I consumi si attestano a 500mila tonnellate, esportazioni oltre 300mila. Nel 2023 il settore dell’olio d’oliva ha fatturato circa 4 miliardi, dando lavoro, tra dipendenti diretti e collegati, a circa 15mila persone. Ma per quanto tempo potrà resistere all’impatto di campagne sfavorevoli? “Il nostro incontro dedicato a pane, olio e pomodoro – ha rilanciato Desantis – serve proprio a interrogarci sui prossimi anni.

Questi tre prodotti sono giustamente considerati gli ambasciatori del Made in Italy che, è bene ricordarlo, è molto più di un riferimento geografico: è capacità di lavorare con sapienza e creatività, è attenzione alle materie prime, è sicurezza alimentare, salute e gusto. Abbiamo a nostra disposizione un patrimonio unico: dobbiamo salvaguardarlo lavorando insieme per la sua promozione, guadagnando massa critica soprattutto all’estero, dove la ‘fame’ del trio ‘POP’ è altissima.

Su questo aspetto però è necessario il sostegno delle istituzioni”.

Per ANICAV e ASSITOL il driver di sviluppo più promettente riguarda la valenza salutistica dei tre prodotti. Secondo la ricerca scientifica, il connubio del pane con l’olio è particolarmente indicato perché ne riduce l’indice glicemico. Se a questi due aggiungiamo il pomodoroallora ci troviamo di fronte a a mix perfetto dal punto di vista della salute. È grazie all’olio extravergine che i micronutrienti del pomodoro vengono assorbiti dal nostro organismo. In particolare, il licopene, sostanza antiossidante le cui proprietà antitumorali sono oggetto di numerosi studi, è liposolubile, quindi viene assimilato solo se aggiunto a un grasso, anch’esso “buono” come l’olio extravergine di oliva. Questo carotenoide, principale responsabile del colore rosso, agisce inibendo il danno ossidativo provocato dai radicali liberi, che è alla base di numerose patologie.

Alla fine dell’incontro, l’inevitabile degustazione dei tre protagonisti dell’incontro: salsa di pomodoro, pane fresco artigianale e olio EVO, combinati insieme per dare vita allo snack “POP”.

 
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