Lazio, Marcolin: «Tudor ha fatto bene da quando è arrivato. Sa già chi partirà…”. Le parole dell’ex giocatore
Ai microfoni di tag24.it l’ex Laziale Dario Marcolin ha espresso il suo pensiero sulle varie questioni in casa biancoceleste, spiegando il suo punto di vista. Le sue parole.
PAROLE– «Tudor ha fatto bene da quando è arrivato, quindi non so se i dubbi possano essere legati al futuro, alla rosa a disposizione, ai giocatori di cui ha bisogno. Sicuramente oggi dobbiamo mettere sul tavolo i risultati ottenuti da quando è subentrato a Sarri. È chiaro che ha portato la Lazio a conquistare un posto in Europa e non era scontato quando pian piano stava scivolando via. È stata una stagione segnata da rapporti interrotti, incomprensioni e rabbia. Ha segnalato una direzione verso l’alto. Ora, se dovesse succedere qualcosa, è perché una delle due parti non è contenta. Potrebbero esserci dinamiche caratteriali in gioco, oppure tecnico-tattiche ».
NUOVO CORSO– «Dall’inizio del nuovo corso c’è una differenza sostanziale, al di là della formazione e dei giocatori. Oggi Tudor deve mettere sulla bilancia che Felipe Anderson non c’è più, Pedro partirà insieme a Luis Alberto, Immobile ha un anno in più e rischia di avere ancora più difficoltà. E poi c’è il rapporto con Guendouzi. Parliamo praticamente di 5 o 6 antipasti. È chiaro che tutto dovrà essere preso in considerazione nella pianificazione. Ci sarà una verifica tra allenatore e società e credo che questa sia la posta in gioco sul mercato. Tudor sa già chi partirà, e ora si starà chiedendo chi potrebbe arrivare. E la Lazio non ha nemmeno grandi giocatori rientrati dal prestito. Potrebbe esserci un disaccordo e penso che sia legato a questo aspetto ».
KAMADA– «Kamada? Non è che non possiamo giocare senza di lui adesso. Da quando è arrivato Tudor ha fatto bene, lo abbiamo visto in un ruolo diverso e in un momento positivo per la squadra, ma non risolve i problemi della Lazio. E’ un giocatore di corsa, di gamba e di posizione, ma la fortuna di ognuno dipende da come ti vede l’allenatore. In questa stagione Sarri non lo ha visto, mentre Tudor sì. Resta però il fatto che, pur essendo un buon giocatore, non è certo quello su cui costruire la squadra. Ci sono giocatori simili sul mercato ».
ATTACCO– «Attacco? Immobile e Castellanos hanno caratteristiche completamente diverse tra loro. Ciro ha faticato quest’anno, ma resta uno che può sempre fare la differenza se sta bene. Oggi l’età dei calciatori si è allungata e lui può ancora dire la sua. Taty è un giocatore funzionale alla squadra, che corre tanto, si fa avanti, parte profondo, ma segna meno gol. Immobile, invece, vive più per il gol e per gli ultimi 20 metri. La Lazio dovrebbe schierare un attaccante più fisico, un centravanti che abbia un colpo di testa forte e possa agire da solo. A quel punto avresti l’esperienza con Immobile, il dinamismo con Castellanos e il fisico con il terzo attaccante ».
