un 63enne morto e due feriti nel cantiere della metro a Poggioreale – .

un 63enne morto e due feriti nel cantiere della metro a Poggioreale – .
un 63enne morto e due feriti nel cantiere della metro a Poggioreale – .

Infortunio sul lavoro a cantiere della metropolitana in via Ruffo di Calabria, a Capodichino: il bilancio drammatico è di un morto e due feriti.

La vittima aveva 63 anni, si chiamava Antonio Russo ed era di Giugliano in Campania: Avrebbe dovuto andare in pensione a settembre.

I feriti lo sono Michele Pannone 54enne con trauma cranico simpatico, ricoverato Cardarelli in codice rosso, ad es Salvatore Agliottone59 anni, sconvolto dall’accaduto e con una gamba contusa, all’Ospedale del Mare ancora in codice rosso.

La vittima e il ferito lavorano tutti per il Sinergia, società che sta costruendo la metropolitana di Capodichino. Sono inoltre registrati presso l’ Filca Cisl Napoli. Un ferito aveva anche una costola fratturata, l’altro versava in condizioni più gravi.

Si sta tentando di far luce sulla dinamica dell’incidente. Secondo una primissima ricostruzione appresa dalla Filca Cisl Napoli, sarebbe stato determinato da a malfunzionamento del treno che stava portando i tre operai – la vittima e i due feriti – all’interno della galleria.

Erano lavoratori molto conosciuti nel settore. Forte dolore tra i colleghi del sindacato.

Sul posto ci sono cinque ambulanze, diverse squadre dei vigili del fuoco del comando di Napoli e agenti della Polizia di Stato. Alcuni parenti degli operai sono arrivati ​​poco dopo davanti al cantiere. Una giovane donna, imparentata con la vittima, 63enne, è crollata. Sul posto erano presenti i colleghi dei tre operai oltre alla polizia e ai vigili del fuoco.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi segue la storia in prima persona. E a nome dell’amministrazione e dell’intera città esprime dolore per la morte di un operaio e vicinanza alle vittime dell’incidente.

«Un’altra morte sul lavoro. Un lavoratore che questa sera non tornerà a casa. Antonio Russo è stato un esponente storico della Cisl. La tragedia di oggi evidenzia che dobbiamo agire immediatamente di fronte a questo massacro che non si ferma”. Questo è ciò che sostengono Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, rispettivamente segretario generale della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli. «Sindacati e imprese devono essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli, investimenti e formazione per fermare questa lunga scia di sangue», sottolineano.

“Un’escalation infinita di morti, un altro lavoratore ha perso la vita mentre lavorava, mentre uno è gravemente ferito e un altro lavoratore è disperso: tutto questo va fermato, tutto questo richiede giustizia e azioni preventive e tempestive”. COME Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, commentando la notizia «di un gravissimo incidente nel cantiere della metropolitana di Napoli, a Capodichino». «Da anni noi come Uil portiamo avanti una battaglia di sensibilizzazione contro le morti e gli infortuni sul lavoro, abbiamo chiesto al governo azioni radicali ed efficaci, ma rimaniamo inascoltati – sottolinea – Servono controlli e ispezioni capillari, servono una procura speciale per l’ antimafia, perché per noi le morti sul lavoro sono veri e propri omicidi. E poi, più volte, abbiamo ribadito che i subappalti e i subappalti vanno eliminati. Serve responsabilità, quanti altri morti dobbiamo contare?».

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Auricolari wireless TOP a PREZZO CALDO (-39%) – .
NEXT Ravenna, si aggrava il bilancio delle vittime dell’incidente di via Sant’Alberto. È morto l’ex dirigente Romeo Giacomoni