per quale miracolo il quindicenne morto di leucemia è stato fatto santo – .

Il 12 ottobre si festeggia San Carlo Acutis, il ragazzo milanese morto all’età di 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante. Al giovane è stato attribuito un miracolo: nel 2013 un bambino di sei anni, affetto da una grave malformazione al pancreas, si riprese dopo aver toccato una sua reliquia.

È diventato un santo Carlo Acutiil “santo patrono di Internet” morì a soli 15 anni nel 2006 a causa di leucemia fulminante e proclamato benedetto nel 2020 ad Assisi. Lo ha deciso lui Papa Francesco dopo l’udienza con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi: il suo culto sarà celebrato il 12 ottobre. “La sua santità è un segno di speranza e ispirazione per coloro che lottano con le proprie sfide personali e per coloro che cercano conforto e guida nella propria vita spirituale”, la motivazione della scelta.

La storia di San Carlo Acutis, il ragazzo diventato santo

Carlo Acuti, nato a Londra il 3 maggio 1991, era figlio di Andrea Acutis, esponente dell’alta borghesia torinese, e Antonia Salzano. La famiglia viveva Regno Unito per motivi di lavoro del padre di Carlo, dirigente finanziario aziendale presso una banca d’investimento, ma presto si trasferì lì Milano: qui il piccolo Carlo frequentò le scuole elementari e medie presso le Monache Marcelline e il liceo classico presso l’Istituto Leone XIII dei Gesuiti, mentre accanto agli studi scolastici frequentava assiduamente le attività dell’Istituto parrocchiale presso la chiesa di Santa Maria Segreta.

Carlo Acuti

La guarigione di Matteo che fece santo Carlo Acutis

IL miracolo riconosciuto che portò alla canonizzazione di Carlo Acutis è il guarigione di Matteo, un bambino brasiliano affetto da pancreas anulare: un caso raro anomalia congenita che avrebbe potuto essere corretto solo con un complesso intervento chirurgico, e che aveva impedito il regolare sviluppo fisico del bambino.

Carlo Acutis sarà santo: la Chiesa dà il via libera al riconoscimento del miracolo del “patrono di internet”

Il fatto è avvenuto nell’autunno del 2013, all’interno della chiesa brasiliana di San Sebastiano, durante una benedizione con una reliquia di Carlo Acutis, un pezzo di pigiama macchiato di sangue con cui il 15enne aveva dormito poco prima di morire. Quando toccò al piccolo Matheus toccare la reliquiasu sollecitazione del nonno che lo accompagnava, chiese che i sintomi della malattia cessassero: da quel momento le condizioni del bambino migliorarono visibilmente.

Ma non solo. Negli anni successivi Matheus venne sottoposto ad una serie di accertamenti diagnostici, dai quali risultò la malformazione definitivamente scomparso ed il pancreas è tornato alla normalità, con conseguente ripresa della normale crescita altezza-peso. La guarigione “istantanea, completa e duratura” fu ritenuta inspiegabile dal Consiglio medico della Congregazione delle Cause dei Santi, e pertanto miracoloso. Nel novembre 2019, il Consiglio medico ha così espresso parere positivo sul miracolo attribuito alla sua intercessione, aprendo la strada alla santità.

La fede di Carlo Acutis, morto a 15 anni di leucemia

Carlo Acutis possedeva una fede molto radicata, nonostante le sofferenze causate dalla malattia che lo portò rapidamente alla morte morte. Infatti ripeteva spesso ad amici e parenti: “L’Eucaristia è la mia autostrada verso il cielo“.

Estremamente devoto alla Madonna, recitava tutti i giorni il rosario e partecipava alla messa, utilizzando il ragnatela evangelizzare e fare volontariato. «Amava pregare ma era molto moderno», racconta la mamma Antonia Fanpage.it. «Nel piccolo ha fatto molto, per amore di Dio e degli altri. Papa Francesco l’ha presentata come esempio santità giovanile nell’era digitale”.

Nel 2006, all’età di 15 anni, Carlo Acuti viene improvvisamente colpito da uno leucemia fulminante: muore solo tre giorni, il 12 ottobre, all’ospedale San Gerardo di Monza. Prima di chiudere gli occhi aveva dichiarato di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa, promettendo alla famiglia che avrebbe dato molti segni della sua presenza. Uno su tutti, il miracolo che ha salvato la vita del piccolo Matheus.

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