una mostra sull’alluvione – .

una mostra sull’alluvione – .
una mostra sull’alluvione – .

Giovedì 23 maggio alle 18.00presso la Collezione Lercaro in via Riva di Reno 57, inaugurazione di: I giorni del fango“, a un anno dall’alluvione, le opere di Carlo Zauli alla collezione Lercaro. Con scatti fotografici di Andrea Bernabini, Richard Betti, Marco Parollo, Adriano Zanni. La mostra nasce dalla collaborazione tra la Collezione Lercaro e il Museo Carlo Zauli di Faenza.

Interverranno: il Delegato alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana; il Sindaco di Faenza; Monsignor Roberto Macciantelli, presidente della Fondazione Lercaro; Giorgia Boldrini, direttore del settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna; Eva Degl’Innocenti, direttrice del settore Musei Civici di Bologna; Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli e Giovanni Gardini, direttore della Collezione Lercaro.

L’arte come possibilità di incontro e condivisione, come veicolo per veicolare contenuti importanti. È con questa attenzione che giovedì 23 maggio alle 18.00per il “Giovedì Lercaro“, viene inaugurata una nuova mostra che porta il opera di Carlo Zauli (1926-2002), importante ceramista faentino di livello internazionale. Ad un anno dall’alluvione che colpì la Romagna essi saranno sono esposte due notevoli opere di Carlo Zauliil cui Museo, con sede a Faenza, è stato drammaticamente colpito dall’alluvione del maggio 2023.

Insieme alle sculture di Carlo Zauli saranno inoltre esposti fotografie di Andrea Bernabini, Richard Betti, Marco Parollo e Adriano Zanni che, con prospettive diverse, hanno documentato quanto accaduto lo scorso maggio.

Adriano Zanni, rinunciando al colore, fornisce una visione estremamente nitida della realtà, immortalata in tutta la sua estrema crudezza, senza sconti di sorta. Andrea Bernabini offre uno sguardo prevalentemente aereo, solo apparentemente distaccato, alla ricerca dell’armonia in mezzo ad un territorio devastato. Più dura la scelta di Marco Parollo: i suoi occhi indugiano sulle macerie alla ricerca di dettagli che possano restituire frammenti di vita quotidiana agognati. Riccardo Betti ha invece indagato la dimensione della memoria proponendo allo sguardo del pubblico una serie di fotografie legate alla sua dimensione familiare e che il diluvio ha inesorabilmente cancellato o distorto. Tuttavia, ricordo e affetto verso le persone care e i luoghi visitatirimane immutato nonostante tutto, se non addirittura più intenso.

I lavori dei quattro fotografi rimarranno visibili fino al 28 luglio.

aperture e orari:

La Collezione Lercaro è visitabile, ingresso gratuito, nei seguenti orari:
Martedì e mercoledì: 15-19
Giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10-13 / 15-19

Per informazioni:

Collezione Lercaro
Via Riva di Reno 57, Bologna
[email protected]
www.raccoltalercaro.it.

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