“Troppo affollato, non reggeva”. Quattro morti – .

“Troppo affollato, non reggeva”. Quattro morti – .
“Troppo affollato, non reggeva”. Quattro morti – .

Tragedia a Playa de Palma, la località turistica più visitata dell’isola di Palma di Maiorca, a causa del crollo di uno dei locali più famosi della costa, il Medusa Beach Club, in Calle Cartago. Il locale con ristorante e terrazza chill out sul lungomare di Playa de Palma, disposto su due livelli, è crollato per cause attualmente al vaglio, travolgendo i clienti e i lavoratori che affollavano le sale e la terrazza nel momento di massima affluenza. Almeno 4 vittime e 27 feriti, di cui quattro in gravi condizioni, secondo il bilancio ancora non definitivo dei servizi di emergenza. Al momento non ci sono italiani tra le persone coinvolte nel crollo. “Fu un rumore forte, come di una bomba”, la testimonianza di Javier, uno degli abitanti della zona. Il locale, secondo diversi residenti, sarebbe stato ristrutturato “un paio di anni fa”.

Per quanto riguarda la dinamica, secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, sembra che il terrazzo al primo piano sia crollato, probabilmente a causa del peso eccessivo, di tre o quattro metri e sia caduto su una volta.

La parte crollata, che ha provocato l’implosione dell’edificio, sprofondato fino al seminterrato dell’edificio, era quello utilizzato come chill out, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco. “Il crollo è stato molto rapido e molto violento”, ha detto Raúl Pursnani, proprietario del negozio Moda Meena, accanto al Medusa Beach Club, riportato da diversi media, tra cui El Pais. Visibilmente scosso, non aveva parole per descrivere quanto accaduto. “È molto triste, c’erano tante persone che mangiavano e molte ballavano, erano in vacanza e guardate adesso che tragedia!” Ha aggiunto. Tra le vittime, Abdulaye Diop, il giovane eroe senegalese che nel dicembre 2017, insieme all’amico Oumar M’bengue, non esitò a tuffarsi in mare per salvare un nuotatore sul punto di annegare, al largo di Playa de Palma . A quel tempo, Abdulaye e Oumar lavoravano come portieri al nightclub Black Magic.

Grazie all’arguzia del giovane senegalese, l’uomo in difficoltà è stato portato sano e salvo a riva. Purtroppo questa sera il suo è stato il primo corpo ad essere identificato dal medico legale giunto sul posto insieme alle squadre dei vigili del fuoco, con le ambulanze dei soccorsi, impegnate a salvare i superstiti dalle macerie. “Nel 90% dei casi non ci sono altre persone sotto le macerie”, hanno riferito all’ANSA i servizi di soccorso. Ancora non chiare le cause che hanno causato il crollo della struttura e sulle quali il tribunale di Palma di Maiorca ha aperto un’indagine. Il sindaco Jaime Martinez, accorso sul posto, ha dichiarato tre giorni di lutto nel comune.

 
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