Virtus sconfitta ai rigori – .

Virtus sconfitta ai rigori – .
Virtus sconfitta ai rigori – .

In un modo o nell’altro La Fiorita ritorna sempre in paradiso, anche quando tutto sembra perduto. C’era una sola occasione, una sola partita per salvare una stagione che sarebbe stata un fallimento: la Finale di Coppa Titanonel “sfida infinita” contro il Virtù. E Montegiardino ci gioca da allora grande squadra quale è, ed è stato assegnato al lotteria dei calci di rigore. Dove ne hai bisogno un pizzico fortunama dove è anche necessario avere attributi. Quelli di Lunga vitaquelli di Olcesequelli di Tommaso Manfredini che se ne è andato con un trofeo: La Fiorita ha conquistato il 7a Coppa Nazionale della sua storia e – per il 13° anno consecutivo – parteciperà a Coppe europeenei preliminari di Lega delle conferenze.

Un finale bloccato, che però potrebbe accendersi subito: inserisce Zampano, Grassi si fa notare e Passaniti è subito chiamato a dare una super risposta. Scampato il pericolo, la Virtus – che non gioca da più di un mese – prova a farsi vedere ma non preoccupa Vivan. Al tramonto della prima frazione, però, è così Guidi a sfiorare l’incrocio: altra incornata sul cross con il destro girato da Zafferani. I colpi di testa rappresentano un’arma, anche nella ripresa: Virgilio entra in gioco sul servizio di Guidi, Passaniti sventa la minaccia. La punizione di Amati innesca un flipper che coinvolge lo stesso Guidi: la palla viene girata del 10 e bloccata con i piedi “alla Garella” del solito Passaniti. Poi non succede più nulla, finché 91′ quando il Virtù ha – nel gergo tennistico – del clamoroso “punto campionato”: Pesca Battistini Pecci per un rigore in movimento, La fatica salva con i tacchetti e la palla esce dal nulla baciando il palo esterno.

Sarebbe stata una presa in giro, forse immeritata, per La Fiorita. Che anche dentro supplementare sembra crederci di più: Zafferani si divora il possibile 1-0 quando è solo sul secondo palo dopo il tiro di Olcese ma alza troppo la mira con il tiro. Rinaldi sostituisce Passaniti sul sinistro con un tiro sicuro Jacopo Semprini che chiude i primi 15 minuti. Nel secondo tempo supplementare si fa vedere di nuovo Virtù: incita Pirini Angelil’assistente alza la bandierina e poi tutto si ferma fuorigioco, il gol neroverde è stato annullato. Prova difensiva da 8 in pagella per la difesa di Acquaviva, testimoniata da salvataggio in linea Di Genestreti sul tentativo di Semprini al 121′.

La Fiorita ci prova fino alla fine ma è così 0-0 e si parte calcio di rigore. Vitaioli, Fatica E Zampano fanno il loro dovere, così come Lombardi E Barone Dall’altro lato. La prima svolta quando Vivan dice no a Pirini, che non calcia bene. Ci pensa Passaniti per tenere tutto aperto, volando a destra Ambrosini. Ma il portiere gialloblù è in stato di grazia e quando respinge il sabato il secondo rigore consecutivo, più sembra fatto. Perché è sul dischetto Olceseche è glaciale e si concede perfino il cucchiaio da tavola per il “settima meraviglia” de La Fiorita.

 
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