Bagnaia vince nel Barcellona maledetto, dopo la caduta di ieri. Pecco è un campione – .

Bagnaia vince nel Barcellona maledetto, dopo la caduta di ieri. Pecco è un campione – .
Bagnaia vince nel Barcellona maledetto, dopo la caduta di ieri. Pecco è un campione – .

Ha superato Martin alla curva 5 dove ieri è caduto. Ha confermato ancora una volta di avere nervi d’acciaio

Valencia (Spagna) 26/11/2023 – Gara Motogp / foto Panoamic/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia SOLO ITALIA

Bagnaia vince nel Barcellona maledetto, dopo la caduta di ieri. Pecco è di livello mondiale.

Il due volte campione del mondo consecutivo è un campione del mondo. Ha vinto a Barcellona, ​​nel Gran Premio di Catalogna. Dove non aveva mai fatto meglio del quinto posto. Dove è caduto l’anno scorso. E dove proprio ieri, alla curva 5, è caduto mentre stava dominando la gara sprint. Oggi ha superato Jorge Martin proprio alla curva 5. E’ roba da fuoriclasse. Bagnaia è davvero fortissimo. E come tutti i grandi campioni ha nervi d’acciaio. Anche se aveva iniziato così il Mondiale, lui è lì, al secondo posto dietro a Martin e con Marc Marquez (oggi terzo) molto vicino.

Zona balneare immensa. Oggi Marquez ha scoperto la forza dei timidi (A Jerez)

Ed è arrivato il giorno in cui Marc Marquez ha scoperto che Pecco Bagnaia è un campione. Un grande motociclista. Non un pilota che ha vinto perché i mostri sacri si sono ritirati o sono invecchiati. Lo ha capito nella sua Jerez dove Marquez coltivava il sogno di vincere la Moto GP rimontando l’italiano rimasto al comando dopo la caduta di Martin.

Marquez non perde occasione per stuzzicare il campione del mondo ormai da tempo. Lo fa sistematicamente. Sono quelli che in Inghilterra chiamano giochi mentali. Bagnaia non risponde. Perché ha un altro carattere. È introverso. Forse è timido. Il che non vuol dire che non sia determinato. È il grande malinteso che contraddistingue le persone timide in genere con una memoria degna di Marsilio Ficino.

Già al via Pecco ha mostrato il suo talento con il doppio sorpasso in staccata subito dopo il via. Dopo la caduta di Jorge Martin, Marquez ha rosicchiato decimi su decimi. A quattro giri dalla fine è arrivato a un decimo di secondo. La fine sembrava inesorabile. Ma si è schiantato contro il campione del mondo. Nel primo tentativo di sorpasso è addirittura caduto. Il timido lo ha fatto rimbalzare. A trecento l’ora. E poi, nel giro successivo, lo ha superato. Ha stabilito il record sul giro. A quel punto Marquez non ci ha più provato. Forse con Bagnaia aveva sbagliato i calcoli. Farà bene a Marquez cambiare strategia. Bagnaia ha la solidità mentale dei campioni, dei cavalli purosangue. Oggi un cavallo di razza avrebbe resistito Marquez che alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto. Ottimo posizionamento ma brucia. È così che brucia.

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