Per saperne di più Agenzia ANSA Atalanta, 40mila nel corteo con il bus scoperto
Per festeggiare la vittoria dell’Europa League lo scorso 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen
LA PARTITA
Alla fine è stata comunque festa, con le bandiere sventolate in campo e la dirigenza in fila per salutare i tifosi. Un’Atalanta distratta ha subito tre gol dalla Fiorentina pur con la difesa schierata e, costretta ad inseguire, si è fermata solo con il secondo pareggio. Sfuma così l’obiettivo del terzo posto per i campioni di Europa League, che vincendo avrebbero scavalcato la Juve. Partita attenta quella dei toscani, che hanno parzialmente riscattato la delusione per la finale di Conference appena persa ripetendo il 3-2 del “Franchi” all’andata nel recupero della 29′ giornata. A rendere amara la serata nerazzurra è stato anche l’infortunio occorso nel finale a Giorgio Scalvini, che domani sarebbe dovuto raggiungere Coverciano insieme a Scamacca per preparare l’Europeo. Il difensore avrebbe una distorsione all’anca sinistra e dovrà sottoporsi ad accertamenti per valutare le sue reali condizioni. Pronti via, al sesto il contrasto vinto da Lopez su Koopmeiners libera Castrovilli a crossare mancino da sinistra per il colpo di testa in tuffo di Belotti del bergamasco che Carnesecchi non può che intercettare.
Atalanta-Fiorentina
Pareggio immediato con tocco di Lookman al 12′, dopo l’uscita dell’esordiente Tommaso Martinelli, su lancio lungo di De Ketelaere. Biraghi si sovrappone al 19′ e Gonzalez mette al volo: la deviazione di Scalvini e il palo interno aiutano i viola a riportarsi in vantaggio. Poco più tardi, al ventesimo minuto, è Holm, in casa, a sconfessare la regola del tiro unico, crossando male in aria il cross di Ruggeri. Scalvini non sbaglia al 32′, raggelando il portiere della Primavera con un rasoterra sul primo palo dopo aver ricevuto palla di risposta da Lookman. Il terreno smosso dal diluvio favorisce i ribaltamenti di fronte così come le azioni individuali. Al 34′ Gonzalez si lancia in area dalla destra trovando Toloi a spazzare, al 4′ e Martinez Quarta evita la doppietta del nigeriano recuperandola in scivolata dopo una verticalizzazione tra Toloi e De Ketelaere. Ranieri era in fuorigioco al 44′ quando ha colpito di testa la chiamata del trequartista argentino.
Gasperini
Belotti, dopo aver raccolto due fumogeni lanciati dai vigili del fuoco dal settore ospiti, si è invece completamente smarcato in area piccola su pallone messo da Beltran dopo un passaggio dalla bandierina respinto di Toloi. A inizio ripresa, al 3′, Lopez pesca lo smarcato Duncan che evita Carnesecchi ma allarga troppo senza inquadrare la porta. Al 9′ Pasalic sfonda la traversa dopo un tiro di Lookman partito da posizione irregolare; dieci minuti e, con Gasperini che passa al 4-2-3-1 con Scalvini e Ruggeri terzini, i due nuovi subentrati Scamacca e Miranchuk provano ancora a pareggiare su passaggio di Koopmeiners, ma il russo, dopo aver evitato Martinez Quarta, calcia oltre il secondo palo. Al 27′ c’è anche l’occasione del 4-2 per Gonzalez, che arriva da fuori area su passaggio di Biraghi, ma Carnesecchi alza in corner. Al 2′ di recupero Martinelli salva la vittoria respingendo un colpo di testa di Scamacca dalla traversa su cross di Miranchuk. Il pareggio non arriva, ma dopo una stagione d’oro interessa anche al pubblico, che si unisce agli applausi delle due squadre per l’arbitro Daniele Orsato, alla sua ultima gara in Serie A.
