Vela e Lazio, due società per il salto nel Mondo Sviluppo A1 Pallanuoto femminile – .

Vela e Lazio, due società per il salto nel Mondo Sviluppo A1 Pallanuoto femminile – .
Vela e Lazio, due società per il salto nel Mondo Sviluppo A1 Pallanuoto femminile – .

Vela Anconetana E Laziale promosso a A1 femmina. Questo è il verdetto di playoff di A2, concluso ieri con il capitolo gara 3 dal finali di promozione: hanno trionfato le due squadre che si sono concorse al “trionfo”.Belloin trasferta, capace di ribaltare i pronostici e battere i vincitori della stagione regolare, insomma Rara Nantes Orobica E Volturno.

IL RITORNO DELLA VELA. Per il Vela Anconetana si tratta di un ritorno nella massima serie dopo sole 2 stagioni in A2 e dopo la sconfitta in finale di un anno fa contro Locatelli. La formazione di Milko Pace ha concluso il Gruppo meridionale della stagione regolare a pari punti con la capolista Volturno, perdendo il comando solo per i risultati negli scontri diretti, ma ha brillato nei playoff, chiudendo la semifinale in gara 2 con laAquatica Torino per poi riuscire a battere due volte a Bergamo la Rari Nantes Orobica, unica squadra rimasta imbattuta in stagione: la quasi 26enne Elisa Soldiautrice di una top five, grande protagonista del 10-7 con cui Vela ha festeggiato ieri il suo ritorno in A1 femminile.

Cosma Vela Ancona festeggia la promozione in A1 (foto Vela Ancona). Sopra la celebrazione laziale a Santa Maria CV (foto Lazio)

Le condizioni in cui è stato raggiunto questo traguardo rendono ancora più straordinaria l’impresa della compagine marchigiana: da febbraio, infatti, la Vela Ancona ha dovuto fare i conti con la chiusura del Piscina del Passettotrasformandosi in una formazione nomade per allenamenti e partite (si disputarono i playoff Senigallia, l’impianto di casa poteva ospitare solo gare a porte chiuse). La speranza è che il ritorno nella massima serie spinga la burocrazia cittadina ad accelerare l’iter necessario per la riapertura del Passetto: Milko Pace e le ragazze della Vela Ancona meritano di poter giocare davanti ai propri tifosi.

Spagnoli parla ai giocatori della Lazio (foto SS Lazio).

PRIMO TEMPO DELLA LAZIO. Insieme ai marchigiani la squadra accede anche alla serie A1 femminile Lazialela vera rivelazione della stagione: la squadra biancoceleste allenata da Iacopo Spagnoli aveva chiuso la stagione regolare al 3° posto nel girone Sud, a 5 punti da Volturno e Vela. Nei playoff, invece, i biancocelesti hanno cambiato marcia, completando due entusiasmanti rimonte nella serie contro Raro Nantes Bologna E Volturno. Dopo aver perso gara 1 della semifinale allo Sterlino (6-5), la Lazio ha battuto gli emiliani per 11-10 ad Acilia e 13-9 nella decisiva gara 3 a Bologna. Poi il replay della finale: ko di misura in gara 1 a Santa Maria Capua Vetere, seguito però dal successo casalingo per 10-7 in gara 2 e infine dal 9-7 ottenuto ieri nella piscina dei sammarinesi.

La promozione in A1 femminile rappresenta un risultato storico per la Lazio, che solo 4 anni fa ha avviato il girone femminile. Decisivo è stato il lavoro di Spagnoli, allenatore appassionato e risorsa da anni del settore tecnico giovanile della Lazio, su un gruppo di giovani atleti, accompagnati nel loro percorso da una coppia di elementi esperti come la 37enne Giulia. Rambaldiex medaglia d’oro italiana agli Europei di Eindhoven 2012 nonché vincitrice di 2 scudetti e di una Champions League con la Pro Recco nel 2012. Il massimo campionato rappresenterà un palcoscenico importante per i talenti della Lazio, a cominciare da Gaia AcerbottiPortiere 23enne tra i segreti della grande stagione dei biancocelesti.

“Gara-3 della finale è stata una partita perfetta – ha commentato il presidente della Lazio Massimo Moroli – . Squadra straordinaria, organizzazione impeccabile, tanti tifosi al seguito e grande sportività da parte degli avversari. Abbiamo ottenuto una promozione che, a inizio anno, non avremmo mai pensato di poter raggiungere. Iacopo Spagnoli è stato il grande architetto, Claudio Sebastianutti (direttore tecnico del settore pallanuoto, ed) l’ispiratore e tutto lo staff, chi in un modo chi in un altro, hanno sostenuto il percorso vincente. Di fronte a questo successo è regola elogiare allo stesso modo tutti i giocatori perché tutti, in egual misura, hanno dato il meglio, davvero il meglio, di se stessi, anche se il peso specifico può aver mostrato qualche differenza. Oggi però è consentita un’eccezione perché ci si rivolge al titolare dell’unico ruolo lodando chi non si delude nessun altro. Ma Gaia Acerbotti ha davvero abbassato la serranda della porta!”.

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A2 femminile – Playoff – Finale – Gara 3

RN OROBICA-VELA ANCONA 7-10 [serie chiusa sull’1-2]

VOLTURNO-LAZIO 7-9 [serie chiusa sull’1-2]

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