“La lettera di Toti al Consiglio? Segno che la Liguria è in una situazione patologica” – .

“La lettera di Toti al Consiglio? Segno che la Liguria è in una situazione patologica” – .
“La lettera di Toti al Consiglio? Segno che la Liguria è in una situazione patologica” – .

Genova. “Non l’ho letto lettera di Toti ma penso che già il fatto che sia costretto a mandare una lettera per comunicare e discutere con il consiglio regionale lo segnali situazione patologico dove si trova la nostra regione”. COME Andrea Orlandodeputato del Pd ed ex ministro della Giustizia e del Lavoro, commenta la transizione che avverrà domani in consiglio regionale, quando il capogruppo della Lista Toti Alessandro Bozzano Leggerà in Aula il messaggio del governatore agli arresti domiciliari, dopo l’incontro di sabato con l’assessore Giacomo Giampedrone.

Nel discorso Toti affermerà “ilinteresse pubblico in ogni scelta che facciamo” e la certezza “che la maggioranza dei liguri comprende e apprezza il percorso intrapreso e i risultati raggiunti dal nostro governo”. Parole che ricordano quelle della memoria difensiva di 17 pagine depositata dall’avvocato Stefano Savi il giorno dell’interrogatorio davanti ai pm nella sede della Roana della Guardia di finanza a Genova.

“Dalla lunga discussione – ha spiegato sabato Giampedrone – l’intenzione di farlo andare avanti in maniera compatta insieme alla maggioranza del centrodestra, alla luce degli importanti risultati ottenuti in questi nove anni di mandato”. Da qui la decisione di “respingere senza esitazione e con assoluta fermezza la mozione di sfiducia presentata martedì prossimamente in Consiglio regionale. Dall’incontro è emersa anche la totale convinzione che Consiglio e Amministrazione regionale debbano continuare a lavorare per la realizzazione dei progetti di mandato, che gli sono stati affidati dagli elettori per stragrande maggioranzacon lo stesso spirito di sempre, ma soprattutto con la leale collaborazione tra input politici fondamentali e non sostituibili per la gestione degli affari quotidiani e dell’apparato tecnico istituzionale dell’istituzione, essendo il consiglio pienamente operativo con il vicepresidente ff Alessandro Piana e tutti i consiglieri”.

L’ex ministro ha anche commentato il Parole critiche di Matteo Renzi sull’ipotesi di uno dei suoi candidatura alla presidenza della Regione Liguria: «E’ la volta buona che Toti vinca gli arresti domiciliari», ha commentato durante la serata di chiusura della campagna elettorale a Palazzo Ducale. “Matteo Renzi non sempre indovina i pronostici, negli ultimi anni ha commesso molti errori – rispose Orlando – e io Non ho mai richiesto nulla, se ci saranno candidati più competitivi li sosterrò con forza ed entusiasmo. Ricordo solo che non sempre la lettura della Liguria da parte di Renzi è stata chiara».

In effetti il ​​nome di Andrea Orlando è quello che ricorre più spesso tra tutti i candidati del centrosinistra in vista elezioni regionali che molti ritengono imminente nonostante le dichiarazioni di Toti attraverso i suoi fedelissimi. La sinistra “rossoverde” potrebbe convergere sul suo nome senza troppi problemi, ma anche il Movimento 5 Stelle non ha mai espresso veti. La precondizione, ovviamente, è che le varie forze del mondo progressista concordare un programma comune. E Italia Viva, che a Genova è nella squadra del sindaco Marco Bucci, sembra oggi la più lontana.

 
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