Oscar Cicloturismo, dal FVG alla Calabria ecco tutti i vincitori – .

Oscar Cicloturismo, dal FVG alla Calabria ecco tutti i vincitori – .
Oscar Cicloturismo, dal FVG alla Calabria ecco tutti i vincitori – .

La Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana vince la 9° edizione del Green Road Award, l’Oscar italiano del Cicloturismo, il premio che ogni anno viene assegnato alle ciclovie green delle Regioni che promuovono vacanze su due ruote con servizi rivolto al turismo slow. Il secondo premio va alla Regione Calabria per la pista ciclabile della Val di Neto, mentre al terzo posto si piazza la Provincia Autonoma di Trento con la Strada Verde dei Fiori. Menzione speciale della Giuria Appennino Bike Tour presentata dalla Regione Liguria mentre la Menzione Legambiente premia la Regione Sardegna, con la sua prima vittoria, per la Via Mineraria di Santa Barbara. La Menzione Speciale della Stampa, infine, va alla Campania per La Via Silente.

L’Oscar del cicloturismo italiano ha il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi d’eccellenza e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo. Per i territori e, in particolare, per i piccoli borghi, la bicicletta è infatti un turismo ad alto valore aggiunto e impatto sostenibile e le strade verdi offrono la possibilità di visitare una regione contribuendo a sostenere il patrimonio locale. La giuria ha selezionato i vincitori tra 25 proposte presentate da regioni, territori e province autonome. I premi vengono assegnati ai percorsi ciclabili che dimostrano di possedere criteri di eccellenza e il punteggio più alto secondo i diversi parametri esaminati, tra cui progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi verdi e altro ancora.

PRIMO CLASSIFICATO OSCAR CICLOTURISMO 2024 ‘Ciclovia Pedemontana’, Regione Friuli Venezia Giulia
La Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia è un percorso di 180 km tra Sacile e Gorizia (che sarà Capitale Europea della Cultura 2025). Segue la linea immaginaria che delimita l’arco alpino regionale attraverso un’area di alto valore paesaggistico, ricca di punti di interesse storico, artistico ed enogastronomico: le spettacolari Dolomiti Friulane, patrimonio UNESCO, la riserva naturale di Cornino, città come Gemona e Pinzano al Tagliamento, l’arte longobarda di Cividale del Friuli, sito UNESCO, le zone vitivinicole pregiate delle DOC Grave, Colli Orientali del Friuli, Isonzo e Collio e sette dei tredici presidi Slow Food in la Regione. Il percorso è adatto a tutti grazie al fondo estremamente confortevole, alle pendenze medie inferiori al 2%, ai servizi e all’assistenza. In particolare, la prima metà del percorso corre parallela alla ferrovia turistica Sacile-Gemona, consentendo ai cicloturisti di utilizzare treni con materiale storico.

La Regione torna sul primo gradino del podio a otto anni dalla vittoria del 2016 con la Ciclovia Alpe Adria.

SECONDO CLASSIFICATO – “Ciclabile della Val di Neto”, Regione Calabria

La pista ciclabile della Val di Neto si snoda per 42 km lungo l’antica mulattiera sulla sponda sinistra del fiume omonimo, dall’antico sito termale di Bruciarello alla foce sul Mar Ionio, in un’area dell’antica Magna Una Grecia ricca di profumi, di sapori e di colori della macchia mediterranea. Si tratta di una strada verde ad uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa il territorio di sei comuni del Marchesato di Crotone – Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale, Strongoli. È anche un esempio di turismo responsabile, realizzato con attenzione alla sostenibilità nella progettazione e nella scelta di materiali ecocompatibili, come nel caso della passerella San Rocco, che integra perfettamente natura e architettura. Numerosi accessi ne facilitano e diversificano la fruizione: è inoltre particolarmente attrezzato con servizi a disposizione dei cicloturisti e dei viaggiatori, tra cui aree fitness e rifugi per l’osservazione della natura; Numerose sono anche le attività sportive e ricettive.

La Calabria torna sul podio a soli due anni dall’esordio del 2021, quando vinse il primo premio con ‘La Ciclovia dei parchi’ (ex aequo con la ‘Strada Verde dell’Acqua’ della Provincia Autonoma di Trento).


TERZO POSTO ‘Strada Verde dei Fiori’, Provincia Autonoma di Trento

La Gren Strada dei fiori è una pista ciclopedonale che unisce la Val Rendena e la Valle del Chiese in un unico itinerario, 57 km da Carisolo alle sponde del Lago d’Idro. La Ciclovia della Val Rendena è un nastro studiato e ben integrato in un contesto alpino di grande suggestione, nel Parco Naturale Adamello-Brenta, che costeggia il fiume Sarca. La Valle del Chiese è la terra delle sette Pievi e numerose sono le testimonianze artistiche lungo il percorso. Si tratta di una pista ciclabile particolarmente suggestiva nel periodo della fioritura, con oltre 600 specie di fiori che compongono un’incredibile tavolozza di colori, tra cui rare orchidee che crescono sulle sponde dei laghi. Nelle zone boschive sono presenti faggi, frassini, sambuchi e il profumato tiglio di montagna da cui si produce ottimo miele. Non mancano poi borghi storici e musei e siti che mostrano i segni lasciati dalla Grande Guerra: camminamenti, trincee e postazioni per le quali la Ciclovia rappresenta un ottimo punto di partenza. Tra i tanti servizi a disposizione dei cicloturisti c’è anche il bus navetta per il ritorno.

La Provincia Autonoma di Trento è la capocannoniera dell’Oscar del Cicloturismo, con sette vittorie e piazzamenti.

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA – ‘Appennino Bike Tour’, progetto nazionale presentato dalla Regione Liguria

Appennino Bike Tour è il percorso di mobilità sostenibile più grande del Paese: collega la dorsale appenninica con un itinerario di 3100 km su strade secondarie a basso traffico che unisce 300 piccoli comuni di 14 regioni, 33 province e 56 aree protette tra parchi e riserve naturali. La Ciclovia dell’Appennino inizia in Liguria alla Bocchetta di Altare, nel punto in cui le Alpi incontrano gli Appennini, e termina ad Alia, in provincia di Palermo. Il progetto, portato avanti in sette anni di lavoro, ha individuato e collegato 44 tappe (esiste anche un’app dedicata) creando una via di accesso ai tanti piccoli borghi dell’Appennino. Entro il 2025, con il completamento della segnaletica e lo sviluppo dei rami secondari di collegamento, la rete di piste ciclabili collegherà oltre 1400 comuni dell’Appennino, offrendo un’unica meta turistica, facilmente raggiungibile in bicicletta, ricca di specialità culturali ed enogastronomiche e immersa in un prezioso patrimonio naturale. In ognuno dei 44 Comuni sono presenti officine e stazioni di assistenza e ricarica per le e-bike.

MENZIONE LEGAMBIENTE – ‘La Via Mineraria di Santa Barbara’, Regione Sardegna

La Via Mineraria di Santa Barbara è un percorso circolare di oltre 600 km che parte e arriva a Iglesias, nella Sardegna sud-occidentale. La Strada Verde, già segnalata, è lunga circa 360 km – un circuito con fondo misto di asfalto, strade sterrate carrabili e non, tratti di ferrovia dismessa – attraverso le aree minerarie delle regioni storiche dell’Inglesiente, del Sulcis e dell’Arburese-Guspinese e rappresenta un ulteriore sviluppo del progetto di mobilità sostenibile nato con il Camino. Nel Parco Geominerario Storico-Ambientale della Sardegna si pedala tra i resti post-industriali dell’era mineraria, attraversando paesaggi naturali di grande fascino e comunità locali dalle forti e distinte tradizioni, dove degustare prodotti locali unici, con la presenza di aziende dedicate chiese e cappelle al culto di Santa Barbara, protettrice dei minatori. Una cavalcata attraverso 8000 anni di storia, tra siti nuragici, foreste incontaminate, spiagge e dune, villaggi fantasma e gigantesche miniere abbandonate: una ricchezza immensa, di grande valore antropologico, che l’UNESCO ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.

Per la Regione Sardegna si tratta del primo posto all’Oscar del Cicloturismo.

MENZIONE SPECIALE DELLA STAMPA ‘La Via Silente’, Regione Campania

La Via Silente è un itinerario di circa 600 chilometri su strade asfaltate a basso traffico nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, uno dei parchi nazionali più grandi d’Italia. Si tratta di un percorso ad anello – con partenza e arrivo a Castelnuovo Cilento – che costeggia tratti costieri ed entra in montagna in 15 tappe. Promossa dall’omonima associazione, La Via Silente nasce 10 anni fa dall’amore e dal desiderio di Simona Ridolfi e Carla Passarelli di condividere la bellezza e la ricchezza paesaggistica della Campania Meridionale, riserva della biosfera e patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove il silenzio regna. Parte nei pressi della stazione ferroviaria di Vallo della Lucania, si snoda lungo la costa e si inoltra nell’entroterra per circa quattrocento chilometri prima di rivedere il mare. Al cicloturista viene consegnata la Silentina, documento che dà diritto, nei 59 comuni attraversati, a sconti e agevolazioni nelle strutture di accoglienza convenzionate, che appongono un timbro su ogni tappa fino al suo completamento.

La Via Silente era già stata insignita dell’Oscar del Cicloturismo a soli due anni dalla sua nascita.

PREMIO OSCAR PER IL CICLOTURISMO – GREEN ROAD AWARD – Fiandre

Per la seconda volta l’Oscar del Cicloturismo va all’estero: il Green Road Award 2024 viene assegnato alle Fiandre, terra d’elezione del ciclismo e del cicloturismo. Una meta bike friendly con percorsi ‘per tutte le gambe’, molto amata dai turisti su due ruote che qui trovano attenzioni e servizi dedicati.

Il premio riconosce, in particolare, il lavoro di informazione e promozione svolto da Visit Flanders in Italia, che contribuisce quotidianamente a una maggiore e più diffusa conoscenza del cicloturismo.

Partner istituzionali dell’Oscar del Cicloturismo 2024 sono l’Istituto per il Credito Sportivo e Ferrovie dello Stato Italiane-RFI. L’evento è stato organizzato grazie al fattivo sostegno della Regione Toscana e in particolare delle Amministrazioni Comunali di Lucca e Viareggio.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Contrasto agli incendi boschivi a Potenza, le misure della prefettura – .
NEXT fare la coda nonostante il caldo – .