Esperti a confronto oggi alla Sala Cap di Genova per parlare della mafia e del suo conflitto in Liguria. Il dibattito è su “Liguria, porta d’Europa nel Mediterraneo. Attività di polizia e legislazione regionale antimafia per la prevenzione e il contrasto all’espansione mafiosa”.
“Sul territorio ligure abbiamo avviato un’iniziativa nazionale sulle mafie: alcuni cercano di minimizzarne la presenza, non è una mafia cruenta ma è una mafia diventata parte integrante del tessuto sociale. La magistratura deve fare il suo corso ma quanto sta accadendo in questo periodo ci dà ragione. Nel 2022 questo fenomeno è stato messo al centro, l’arrivo dei fondi del Pnrr aveva già dato un segnale d’allarme riguardo al coinvolgimento del tessuto economico e istituzionale”, spiega Roberto Traverso, segretario nazionale del Siap, sindacato italiano di polizia, organizzatore del dibattito .
Traverso continua: “I dati sono preoccupanti, bisogna continuare nel monitoraggio e investire molto nelle attività di prevenzione e puntare al coordinamento istituzionale delle forze in campo. È la nostra battaglia: mettere in comune le risorse per lavorare sul territorio. È uno dei talloni d’Achille della città di Genova dove il coordinamento istituzionale stenta a decollare. Anche a causa dei tagli subiti dalla nostra categoria. Le risorse sono limitate e per sfruttare al meglio un’attività investigativa efficace è necessario che tutte le forze si uniscano. Il controllo del territorio è utile anche per contrastare le infiltrazioni mafiose”.
