Farmacie
droghe
03 giugno 2024
Nell’incontro con la Direzione regionale sulla valutazione dei comportamenti prescrittivi dei medici, la Fimmg Lazio ha proposto di affidare alle farmacie la gestione, con lo stesso meccanismo già previsto per i NAO o i dispositivi per diabetici, della fornitura dei farmaci ad alto costo
Di Simona Zazzetta
Dispensazione e frazionamento di farmaci ad alto costo (ad esempio semaglutide denosumab) con controllo dei pezzi fino al raggiungimento del tetto fissato dalla Regione, con lo stesso meccanismo già in atto per i farmaci della Nota 97 (Nao) o per i dispositivi per diabetici. devono essere affidati alle farmacie. Lo chiede la delegazione della Fimmg Lazio in occasione dell’incontro svoltosi venerdì con la Direzione regionale del Lazio dedicato alla convocazione diretta dei medici di famiglia per la valutazione dei comportamenti prescrittivi.
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Nei giorni scorsi il sindacato regionale aveva informato i suoi iscritti che le Asl della Regione Lazio stavano convocando i medici, chiamati a giustificare la prescrizione di “troppe” prescrizioni. Nel corso dell’incontro la Fimmg ha espresso perplessità sul metodo seguito, ovvero “la convocazione diretta da parte dell’ASL dei singoli medici di base, per giustificare alcune prescrizioni di farmaci effettuate” contestando anche “il metodo contabile, basato solo sul numero di confezioni dispensate che va oltre un corretta valutazione di appropriatezza prescrittiva, che deve considerare anche una valutazione clinica”. Sono stati richiesti chiarimenti anche sulla genesi dei dati. La Regione dal canto suo ha “accolto la richiesta della Fimmg di coinvolgimento non del singolo medico, ma dei coordinatori dei nuclei di cure primarie che faranno da interfaccia tra il distretto, i medici di famiglia e le altre figure coinvolte”.
Dal punto di vista organizzativo, per quanto riguarda farmaci ad alto costo come semaglutide denosumab, la Fimmg Lazio ha proposto quanto informalmente anticipato nei giorni scorsi e cioè che “il dispensazione e frazionamento, con il controllo dei pezzi effettivamente dispensati, fino al massimali fissati dalla Regione, sono affidati alle farmacie con lo stesso meccanismo già previsto per i NAO o dispositivi per diabetici”. Altri indicatori condivisi con Fimmg verranno poi successivamente individuati in un’ottica di reciproca collaborazione.
TAG: EROGAZIONE FARMACI, NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI, LAZIO, TETTO
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