Nella seduta mattutina del Consiglio regionale della Liguria è iniziato il dibattito sulla mozione 109 “Sfiducia al presidente del consiglio regionale” presentata dai consiglieri di minoranza.
Il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana ha ribadito ancora una volta la decisione unitaria del Consiglio di proseguire l’attività istituzionale.
“La posizione di garante del Consiglio regionale si fonda sull’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità – ha dichiarato Piana -. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti alla preventiva condanna mediatica – attraverso il linciaggio morale e politico – la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la propria attività e quella degli enti coinvolti, senza fermarsi. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata soprattutto come meta turistica per le sue ricchezze storiche e paesaggistiche, lasciando in secondo piano le potenzialità occupazionali e di investimento. Oggi la realtà è molto diversa e i numeri parlano chiaro: negli ultimi tre anni la Liguria ha registrato una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”.
“Negli ultimi anni – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potrebbero essere ancora più efficaci con il completamento dello sfioratore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che consentirà un’ulteriore crescita del principale porto nazionale. Non solo: tra le grandi opere in campo con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione della Dea di San Martino, il l’Istituto Gaslini e l’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica oltre all’impegno della Regione per la realizzazione del tunnel Fontanabuona e dello scarico a mare Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più rispetto al ciclo precedente fino al 2027. Lo stesso vale per il nuovo supplemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede un’innovazione centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri, nel 2023 la Regione ha investito 2 milioni per la dotazione sportiva e 19 milioni in quota al 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Altrettanto grande attenzione è stata data ai giovani per sostenere la formazione scolastica e la specializzazione. Dal 2015 a oggi, inoltre, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come il Comune ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra, sostenendo nel corso degli anni tutte le comunità con risorse e progetti di varia natura. Per questo motivo è fondamentale garantire la continuità amministrativa, evitando danni economici e sociali derivanti dalla loro interruzione, consapevoli che molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. La maggioranza del centrodestra è compatta – al servizio di tutti i liguri, e non solo di quelli che lo hanno votato a stragrande maggioranza – nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia nel presidente democraticamente eletto”.
