33 vittime nel 2024 – .

33 vittime nel 2024 – .
33 vittime nel 2024 – .

Trentatré vite spezzate dall’inizio dell’anno, in un semestre che per le strade di Friuli Venezia Giulia lo si può definire nero senza esagerare. È il confronto con quanto accaduto nel 2023 e nel 2022, infatti, a dimostrare come, sul piano sicurezza stradale c’è ancora molto da fare, nonostante le continue campagne di sensibilizzazione nei vari organismi e il lavoro sempre capillare delle forze dell’ordine sulla prevenzione dei incidenti e sull’educazione al buon comportamento al volante.

I NUMERI

L’ultimo dramma, in ordine cronologico, è avvenuto a Sistiana, in provincia di Trieste. Due vite distrutte dopo lo scontro lungo la statale 14 “Triestina” che ha coinvolto quattro auto in una giornata affollata di turisti sulla Riviera Giuliana.

L’inizio dell’anno è stato però segnato da quella che resta la tragedia stradale con più vittime del 2024. Era infatti il ​​2 gennaio quando un’ambulanza della Croce Rossa di Maniago si è scontrata con un camion sulla famigerata strada Cimpello-Sequals. Tre le vittime, tra cui un volontario della Croce Rossa e la donna anziana che era stata trasportata per una visita medica. È però la provincia di Udine il territorio del Friuli Venezia Giulia in cui si sono verificati più incidenti mortali in questa prima metà dell’anno. D’altronde è la zona più estesa del Friuli Venezia Giulia, con la più fitta rete viaria. I dati di questo primo semestre però mi fanno tremare le vene dei polsi. Da gennaio a giugno, infatti, in provincia di Udine si sono verificati diciannove incidenti mortali. Il tutto con una vittima, ma non è affatto un dettaglio confortante. In realtà, si tratta di diciannove vite stroncate in un istante.

L’anno scorso si sono verificati 15 decessi nello stesso periodo, mentre nel 2022 si sono verificati 16 decessi stradali nella stessa zona. L’anno precedente è irrilevante perché ancora caratterizzato dalle restrizioni conseguenti alla pandemia. Passando poi alla provincia di Pordenone, dove lo scorso 2 gennaio si è verificato l’incidente più grave dell’intera regione, le vittime della strada sono state finora sette. L’ultima a San Leonardo Valcellina solo pochi giorni fa. Un bilancio meno severo di quello di Udine e provincia, ma pur sempre pesante. L’ultimo incidente mortale dell’Udinese, però, è avvenuto all’inizio di giugno. Il 45enne Williams Strizzolo ha perso la vita nello schianto con la sua moto contro un’auto a Porpetto. Il ricovero, poi il decesso in ospedale. Considerando poi le due vittime registrate da inizio anno in provincia di Gorizia e i cinque decessi complessivi denunciati in provincia di Trieste, si arriva a 33 morti sulle strade di tutto il Friuli Venezia Giulia nella prima metà del 2024. anno nello stesso periodo si sono registrate 28 vittime della strada. L’anno precedente, però, era sceso a 26 decessi, il primo senza le restrizioni alla mobilità imposte dalla pandemia.

I FATTORI

Velocità eccessiva, manovre rischiose, uso del cellulare durante la guida e sorpassi improvvisi con traiettoria continua. Sono queste, secondo Istat e Aci, le principali cause di incidenti mortali in Friuli Venezia Giulia. Quest’anno in un caso su quattro si trattava di motociclisti.

Le forze dell’ordine spesso intensificano i controlli durante i fine settimana ed è una pratica che tornerà anche nei fine settimana estivi, dove l’attenzione sarà focalizzata anche e soprattutto sulla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Infine, ha un impatto negativo il divieto di alcuni dispositivi per il rilevamento della velocità. Il cosiddetto effetto deterrente contro gli automobilisti pesanti rischia di scomparire.

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Il Gazzettino

Trentatré vite spezzate da inizio anno, in un semestre che sulle strade del Friuli Venezia Giulia può definirsi nero senza incorrere in esagerazioni….

 
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