9 morti. Gli Houthi rivendicano attacchi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico – .

9 morti. Gli Houthi rivendicano attacchi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico – .
9 morti. Gli Houthi rivendicano attacchi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico – .

Conflitto israelo-palestinese

16 giugno 2024

22:04

Dopo che l’esercito israeliano aveva annunciato una “pausa tattica” nel sud di Gaza e Netanyahu aveva risposto: “Inaccettabile, avanti a Rafah”, arriva la notizia di un raid nel campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia: tra le vittime ci sono 5 bambini.

Almeno nove persone hanno perso la vita nel raid effettuato oggi, 16 giugno, dalle forze israeliane contro un edificio nel campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, tra le vittime ci sono cinque bambini.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti di Strisci, gli aerei dell’IDF hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia al-Khatib nel campo profughi, uccidendo quattro persone, tra cui un neonato, e ferendone altre.

Un altro raid ha invece colpito l’abitazione della famiglia an-Najjar, uccidendo due persone e ferendone altre.

Gaza, Israele bombarda nuovamente un campo profughi: almeno 6 morti, tra cui un neonato

Nel frattempo, il numero dei morti e di altri 85.299 feriti nella Striscia di Gaza è salito a 37.337 dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas.

Netanyahu: “Noi abbiamo un Paese con un esercito e non viceversa”

E non si placa la polemica del governo israeliano con la leadership militare; Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Abbiamo un paese con un esercito e non un esercito con un paese”. Lo ha riferito il canale televisivo “Canale 13”, spiegando che le dichiarazioni del primo ministro sono arrivate nel corso di una riunione di gabinetto.

“Per ottenere l’eliminazione di Hamas (il movimento islamico palestinese), ho preso decisioni che non sempre sono accettate dai leader militari”, ha detto Netanyahu.

All’inizio della giornata, in seguito all’annuncio da parte dell’esercito israeliano di una “pausa tattica” quotidiana nelle operazioni militari lungo una strada nel sud di Gaza per consentire l’ingresso di più aiuti umanitari, l’ufficio del numero uno israeliano sapeva che lo stesso primo ministro aveva detto ai suoi militari segretario che ciò era “inaccettabile”.

Gli Houthi rivendicano altri attacchi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico

Intanto gli Houthi hanno rivendicato ulteriori responsabilità contro due navi e un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, attraverso il loro portavoce, Yahya Saree, citato dall’agenzia Saba, legato ai ribelli yemeniti, riportato dai media locali.

“La Forza Missilistica e le Forze Navali hanno effettuato due operazioni militari nel Mar Rosso. Il primo ha preso di mira un cacciatorpediniere americano con una serie di missili balistici, mentre il secondo ha preso di mira la nave “CaptainParis”. L’Aeronautica Militare ha effettuato una terza operazione militare contro la nave Happy Condor nel Mar Arabico, con una serie di droni”, ha detto, sottolineando che gli attacchi sono “in risposta ai crimini commessi contro i nostri fratelli nella Striscia di Gaza, e in risposta all’aggressione americano-britannica contro il nostro Paese”.

 
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