Ferrari, ormai sei una doppia leggenda. Un emozionante secondo trionfo a Le Mans. Fire, Molina e Nielsen eroici. Gioia Elkann: “Sei nella storia”

Ferrari, ormai sei una doppia leggenda. Un emozionante secondo trionfo a Le Mans. Fire, Molina e Nielsen eroici. Gioia Elkann: “Sei nella storia”
Ferrari, ormai sei una doppia leggenda. Un emozionante secondo trionfo a Le Mans. Fire, Molina e Nielsen eroici. Gioia Elkann: “Sei nella storia”

Leo

Turrini

Ci sono Storie, con la maiuscola, che meritano sicuramente penne migliori delle mie. Lo affermo con cognizione di causa: la vittoria della Ferrari al traguardo della 24 Ore di Le Mans era fittizia. Tra incidenti, tempo imprevedibile, pioggia e sole, più una porta dispettosa che non si chiudeva, ebbene, la Dama in Rosso ha festeggiato un trionfo addirittura inaspettato, anche se dodici mesi fa il Cavallino aveva già festeggiato sotto la bandiera a scacchi della maratona automobilistica più famosi sulla faccia della terra.

L’azienda. Questa volta il capolavoro è stato firmato dai tre piloti della Hypercar 499P con il numero 50: Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Tre di loro hanno condiviso fatiche e disagi su una pista leggendaria. Insieme alla squadra diretta da Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo, due manager preparati che hanno speso pensieri ed energie per un progetto che presentava molti rischi.

Ma questa è la seconda vittoria consecutiva della Ferrari a Le Mans, l’undicesima nella classifica generale: il lavoro fatto bene ripaga.

L’idea. Il presidente Elkann, d’accordo con Piero Ferrari, volle nuovamente le vetture di Maranello sulla tappa di Le Mans.

“Quando abbiamo parlato dell’ipotesi ho incoraggiato John – ricorda il figlio di Drake –. Sapevo cosa rappresentava la 24 Ore per mio padre, il primo grande successo internazionale della Ferrari fu ottenuto a Le Mans nel 1949. È bellissimo aver recuperato il filo della leggenda!”.

WhatsApp. Ieri, appena conquistato il trionfo, John Elkann ha inviato un whatsapp a Fuoco, Molina e Nielsen. Testo molto conciso: “Sei nella storia”.

Ed è proprio così.

Quelli picchiati. Per capire la dimensione dell’impresa Ferrari occorre scorrere l’elenco dei perdenti. Toyota. La Porsche. La Cadillac. La Peugeot. La Lamborghini. La BMW. Isotta Fraschini…

Tutti vanno a Le Mans, perché le Hypercar hanno rilanciato la competizione tra i grandi costruttori. E una vittoria così ha un sapore speciale.

Leclerc. All’entusiasmo collettivo si è unita la voce di Carletto Leclerc, grande amico di Antonio Fuoco fin dall’adolescenza. Ecco il suo messaggio al ragazzo calabrese: “Sono molto felice per te. Te lo meriti tutto, sei fantastico. Il tuo papà sarà molto felice da lassù. Ti amo, grande!”.

E insomma, lo spirito Ferrari è tutto qui.

L’ORDINE DI ARRIVO. 1) 50 Ferrari 499P AF Corse Fuoco-Molina-Nielsen Ferrari 311 giri 24:01:55.856; 2) 7 Toyota GR010 Gazoo Racing Kobayashi-Lopez-De Vries +14“221; 3) 51 Ferrari 499P AF Corse Calado-Giovinazzi-Pier Guidi +36“730; 4) 6 Porsche Penske Estre-Lotterer-Vanthoor +37“897; 5) 8 Toyota GR010 Gazoo Racing Buemi-Hartley-Hirakawa +1:02.824

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV incontro con l’autore. Il terzo appuntamento con Rosario Rocca – .
NEXT Ravenna, si aggrava il bilancio delle vittime dell’incidente di via Sant’Alberto. È morto l’ex dirigente Romeo Giacomoni