Quella che inizia è una settimana che, ora si spera, porterà le novità che tutti i tifosi fermanesi aspettano. In particolare per quanto riguarda la situazione relativa al concordato preventivo e alla relativa cancellazione dei conferimenti. Le notizie arrivate dall’INPS della provincia di Fermo non hanno certo rassicurato l’ambiente, soprattutto i tifosi che invece hanno percepito un certo ottimismo promanato dalle notizie provenienti da Viale Trento. La certezza è che non c’è ancora un accordo bianco e nero, ma al momento sembra essere vicino: non raggiunto, ma possibile. I dubbi semmai sono sulle tempistiche perché il 12 luglio, data limite per sistemare tutto ed essere ai nastri di partenza della Serie D, non è poi così lontana. Circa 24 giorni in cui ci sono tante cose da sistemare per essere in ordine, parallelamente alla questione cancellazioni. Prima di tutto essere in regola con gli emolumenti e poi fornire la fideiussione (non significativa, 31mila euro) e l’imposta di registro (circa 19mila). Insomma, di cose da fare c’è perché non rispettare puntualmente il pagamento degli stipendi (la scadenza per i mesi di marzo, aprile e maggio è il 10 luglio) significa poi per l’azienda uscente vedere versata e garantita per intero la cauzione al momento dell’acquisto. inizio essere applicato. anno. Insomma, tanti snodi da risolvere prima di tirare un ultimo sospiro di sollievo e con l’ombra di un piano B, come sottolineato in occasione dell’assemblea dei tifosi alla presenza dell’amministrazione comunale, preso in considerazione solo ed esclusivamente come estrema proporzione. Ancor di più è difficile dirlo in questo momento perché in situazioni simili la riservatezza è d’obbligo, e poi forse potremo tirare tutti insieme un sospiro di sollievo. E dopo una stagione simile, con tante difficoltà e retrocessione dalla penultima in Serie D, è ancora più difficile aspettarsi buone notizie quest’estate.
