di FEDERICO USAI
VITERBO – Sabato sera, 15 giugno, si è tenuta in piazza La Quercia una cena con lo slogan “Insieme per Sofia” che aveva lo scopo di contribuire alla raccolta fondi per l’acquisto di un esoscheletro robotico che permetterà alla piccola Sofia camminare. Per chi non conosce la storia di Sofia, ricordiamola la sua madre Eviya a gennaio aveva lanciato una richiesta di aiuto per raccogliere 40mila euro per l’acquisto di un esoscheletro robotico prodotto solo in Canada, che aiuterebbe le persone a imparare a camminare figlia Sofia che ha dieci anni e soffre di una patologia genetica che, essendo un caso unico, presenta solo il codice 1q42.13q44 con una classica delezione del primo cromosoma.
Eviya vive in Italia da 10 anni ed è fuggita dall’Ucraina a causa del conflitto con la Russia. Affronta da sola le difficoltà motorie di sua figlia Sofia. Negli ultimi mesi l’appello è stato raccolto da molti e sabato sera, 15 giugno, è stata raggiunta la somma necessaria.
La serata organizzata dall’Associazione Villaggio Querciaiolo con protagonista Mara Zena in collaborazione con l’associazione culturale “La Rosa”, ha visto la presenza di oltre quattrocento persone che, partecipando alla cena, hanno contribuito con il loro contributo a raggiungere la somma che servirà all’acquisto dell’esoscheletro robotico per Sofia denominato Trexo Robotics.
È stata una piacevole serata che ha dato a tutti la possibilità di vedere sul grande schermo la partita Italia – Albania e di assaggiare le prelibatezze preparate dall’Associazione La Rosa con Roberto Capoccioni.
Alla presenza di Sofia e della madre Eviya, Mara Zena ha consegnato l’assegno che ha permesso di raggiungere la somma desiderata. Ancora una volta La Quercia con i suoi angeli ha contribuito a realizzare il sogno di Sofia.
