Perché McDonald’s mette a tacere l’intelligenza artificiale di IBM che prende gli ordini al McDrive? – .

Ci sono più di un centinaio di ristoranti McDonald’s in Italia stati Uniti offrivano ai propri clienti un servizio basato sull’intelligenza artificiale: quelli che passavano McDrive poteva ordinare non a una persona ma direttamente a un chatbot di intelligenza artificiale (non proprio infallibile: alcuni clienti ricevevano ordini errati). Negli ultimi due anni l’iniziativa è stata possibile grazie ad una partnership con IBM. Ma come si legge sulla stampa specializzata, il progetto è destinato a chiudersi.

Perché McDonald’s ha bisogno dell’intelligenza artificiale?

“Dopo un’attenta considerazione, McDonald’s ha deciso di terminare la sua attuale collaborazione con IBM per AOT e la tecnologia sarà disattivata in tutti i ristoranti che la stanno testando entro il 26 luglio 2024.” Così scrive in una mail interna – il cui contenuto è poi circolato online – Mason Smoothchief restaurant officer dell’azienda negli Stati Uniti in riferimento al chatbot utilizzato negli ultimi due anni per gli ordini al McDrive.

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Ciò non significa che il marchio smetterà di sperimentareintelligenza artificiale con i suoi clienti. Come riportato nei mesi scorsi da The Verge, la catena di fast food americana ha siglato un accordo con Google e, tra gli obiettivi, c’è quello di sfornare un chatbot chiamato Chiedi a Pickles. Negli ultimi anni la multinazionale ha cambiato pelle, ad esempio introducendo i totem e permettendo ai clienti di ordinare e pagare senza la presenza di un dipendente. L’IA potrebbe fare lo stesso per chi ordina direttamente dall’auto?