Fvg, una mostra sui pittori dell’Ottocento e del Novecento a Villa Manin – .

Fvg, una mostra sui pittori dell’Ottocento e del Novecento a Villa Manin – .
Fvg, una mostra sui pittori dell’Ottocento e del Novecento a Villa Manin – .

TRIESTE (ITALPRESS) – “Siamo estremamente orgogliosi di poter ospitare ‘Confini’, una delle mostre più prestigiose a livello europeo. Un evento unico e non replicabile, dato che non si tratta di una delle tante mostre itineranti che vediamo frequentemente, ma di un’iniziativa dall’altissimo spessore artistico che prevede l’arrivo di opere provenienti da diverse collezioni da tutto il mondo. È un evento straordinario che si può apprezzare esclusivamente in Friuli Venezia Giulia. Crediamo che questa proposta rappresenti chiaramente quanto la nostra Regione sta investendo sulla promozione del territorio attraverso l’arte e la cultura, strumenti capaci di coinvolgere il grande pubblico per un evento già epocale come Go!2025 che sarà ricco di appuntamenti interessanti”. Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione ufficiale di “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, la mostra inserita nel calendario delle iniziative per Nova Gorica Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 e curata da Marco Goldin che sarà aperta ai visitatori dall’11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026 negli spazi totalmente rinnovati e adeguati alle iniziative internazionali nell’Esedra di Levante di Villa Manin a Passariano di Codroipo.

Oltre cento capolavori di “Confini”, donati da una quarantina di musei e collezioni private europee e americane. L’elenco degli autori del XIX e XX secolo raccolti in questa mostra è impressionante: Hopper, Van Gogh, Monet, Renoir, Cezanne, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Munch, Matisse, Modigliani, Segantini, Mondrian, Kiefer, Constable, Friedrich, Bacon, Nolde, Homer, Church, Hodler, de Staël, Rothko, Cole, Gifford, Diebenkorn, Wyeth, Hokusai e Hiroshige. Come illustra il curatore Marco Goldin, si tratta di una mostra obsoleta e senza scorciatoie, frutto di un anno di lavoro che proseguirà per tutto il 2024 e per buona parte del 2025. A Villa Manin si possono apprezzare opere immortali, a partire dal contemporaneo e da come l’uomo moderno dà senso al concetto di confine, al desiderio di andare oltre e cercare altrove. Nel dialogo decisivo tra arte e letteratura, in questo caso i confini, infatti, non sono barriere ma aree di contaminazione creativa, scambi, nuovi orizzonti, stimoli, sguardi, percorsi che spaziano dall’infinitamente grande dell’universo e della natura fino all’universo segreto della propria anima. “Nova Gorica Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per affermare una visione futura della nostra Regione e per esplorare la cultura di confine, costruendo nuovi dialoghi e nuove relazioni transfrontaliere. In quest’ottica – ha aggiunto a margine il vicepresidente del Friuli con delega alla Cultura della Venezia Giulia Mario Anzil – si inserisce perfettamente la grande mostra ‘Confini’ che, grazie alle opere di artisti immortali, condurrà i visitatori attraverso un’esperienza assolutamente unica capace di di trasmettere piacere, elevare la nostra vita e regalare preziosi momenti di riflessione”. Per presentare “Borders” è stato scelto il dipinto “Midday” realizzato da Hopper nel 1949. A Villa Manin sarà possibile imbattersi anche negli autoritratti di Cezanne, Gauguin e Van Gogh. Inoltre, due rarità assolute dell’immenso pittore olandese: gli unici due dipinti che l’artista realizzò per i suoi compagni del manicomio di Saint-Rémy-de-Provence nel quale egli stesso fu rinchiuso. -foto dell’ufficio stampa della Regione Fvg- (ITALPRESS). mgg/com 17-giu-24 15:33 .

 
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