Si è concluso ieri il Pellegrinaggio di comunione e di pace in Terra Santa – .

Si è concluso ieri il Pellegrinaggio di comunione e di pace in Terra Santa – .
Si è concluso ieri il Pellegrinaggio di comunione e di pace in Terra Santa – .

Da giovedì 13 a domenica 16 giugno, il Pellegrinaggio di comunione e di pace in Terra Santa dal titolo “Pace a voi!” si è svolto a Gerusalemme, Betlemme e Ramallah, proposto dalla Chiesa di Bologna con il Patriarcato latino di Gerusalemme, e guidato dall’arcivescovo card. Matteo Zuppi insieme al Patriarca di Gerusalemme dei Latini card. Pierbattista Pizzaballa.

Il pellegrinaggio ha coinvolto oltre 160 persone provenienti da Bologna e da altre parti d’Italia ed è stato un momento di preghiera e di incontro soprattutto con le comunità cristiane palestinesi cattoliche e ortodosse.

Oltre alla piccola comunità cristiana di origine ebraica del Patriarcato latino, sono stati incontrati anche i parenti degli ostaggi israeliani a Gaza.

Hanno sostenuto l’iniziativa: Acli, Agesci, Associazione Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica, comitato promotore della 3ª Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Comunità di Vita Cristiana, Istituto Italiano di Ricerche per la Pace – Corpo civile di pace, Visita alle Famiglie, Movimento dei Focolari, Pax Christi, Pia Unione dei Liberi Collettori nelle celebrazioni della Beata Vergine di San Luca, Piccola Famiglia dell’Annunziata, Portico della Pace, Pro Civitate Christiana, Slow Food Italia, Unione Cristiana Imprenditori e Manager, e Un Ponte verso la Terra Santa.

Ogni giorno era possibile seguire gli aggiornamenti dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali sul sito www.chiesadibologna.it, sul canale YouTube 12Porte, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram della Chiesa di Bologna.

Altri servizi di approfondimento saranno pubblicati sul settimanale diocesano Bologna Sette, l’inserto domenicale di Avvenire.

«Con questo pellegrinaggio – afferma mons. card. Zuppi – abbiamo voluto condividere le sofferenze ed essere loro vicini in un periodo così tragicamente segnato dal dolore. Portiamo vicinanza, preghiera, comunione, condivisione e intercessione affinché questa sofferenza finisca presto”.

«Grazie perché con questo Pellegrinaggio – ha detto il Patriarca card. Pizzaballa in un videomessaggio trasmesso all’Assemblea Generale della Cei – aiutateci a vivere bene, per quanto possibile, come cristiani, come credenti, radicati nella terra e nella vita della gente, questo momento difficile. Pregate per noi e continueremo, nonostante tutto, in questa occasione a pregarvi e a ringraziarvi”.

«Il titolo di questa iniziativa – afferma monsignor Stefano Ottani, Vicario generale per la Sinodalità, che ha partecipato al Pellegrinaggio e ne ha curato la preparazione – ne esprime bene il significato e il programma.
Tutti vogliono la pace, ma per alcuni la pace è il frutto dell’annientamento degli altri.
Noi, invece, affermiamo che la pace è frutto della comunione, che nasce dall’incontro, dall’ascolto e dalla solidarietà.
Questo Pellegrinaggio vuole essere un segno della volontà, anche della gente, del popolo di Dio, della Chiesa del Signore che si sente coinvolta personalmente in questo impegno per la pace”.
Ecco il filmato sugli incontri svolti ieri dalla delegazione in Israele e Palestina, a cura del corrispondente Luca Tentori:

 
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