Settimo evento europeo per il circuito “nazionale” dell’EPT, dopo quelli di Parigi, Rozvadov, Madrid, Dublino, Monte Carlo e Namur, la storica città andalusa ha messo in scena 12 eventi in 7 giorni (10-16 giugno), catturando l’attenzione di tanti giocatori dal vecchio continente (e non solo).
In particolare il Italiani che era la terza squadra più grande in Evento principale, dietro l’ovvia maggioranza spagnola (180 giocatori) e in vantaggio gli inglesi (63 a 62). Pur mancando la vittoria finale, gli Azzurri del poker hanno brillato nel main event della kermesse iberica ospitata da Gran Madrid/Casinò Torrequebrada.
IL Evento principale si è svolto in cinque giornate (12-16/06): due dedicate a 5 voli qualificanti (Day1A-E) e altre tre necessarie per arrivare all’assegnazione del titolo (Day2, 3 e Final Day). Una struttura così lunga è il risultato del grande interesse, ormai consolidato, per questo tipo di competizioni internazionali.
A Malaga sono state 1.146 le iscrizioni da 1.100 euro ciascuna (947 giocatori unici), per un montepremi netto finale di 1.100.160 euro. Le posizioni in the money erano 167 ed ecco che arriva la buona notizia per gli appassionati di poker italiani.
I rappresentanti del Bel Paese infatti hanno vinto 19 collocamenti in contanti, secondo miglior risultato dopo quello ottenuto dagli spagnoli (48). La Spagna ha poi mandato due giocatori sul podio, ma l’Italia si è difesa brillantemente con 4 italiani presenti al tavolo finale.
Lo sprint a 9 per il titolo è iniziato con l’abbondante vantaggio di Artús Giménez: 12 milioni di chips contro i 5,2 del secondo, l’italiano Guido Pieraccini). Lo spagnolo ha fatto uscire la prima giocatrice, Pia Fransson. Alle 8 rimasti è fuori Giovanni Bellini in un derby italiano contro Raffaele Sorrentino: JJ di Bellini vs 99 ma “’raffibiza’” fissa ed elimina il connazionale.
