I Poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo originario della Romania, presumibilmente responsabile di maltrattamenti nei confronti della ex compagna, anche lei di origini rumene.
Gli agenti sono intervenuti sulla segnalazione di una richiesta di auto pervenuta al 112 NUE da parte della vittima, che dopo essere stata picchiata e privata del cellulare, è riuscita a chiudersi in bagno e ad utilizzare un secondo telefono per chiamare i soccorsi.
Appena giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato sul pianerottolo dell’abitazione l’uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, che ha raccontato di un litigio avuto con la sua ex compagna ma che si è completamente risolto, in un probabile tentativo di impedire che la vittima potesse raccontare l’episodio agli agenti.
La donna ha invece raccontato di aver incontrato l’ex compagno nell’androne del palazzo e di essere stata costretta con la forza ad entrare nell’appartamento che i due avevano condiviso fino a poco tempo fa. L’uomo, dopo averla offesa ripetutamente, in uno scatto d’ira dovuto alla gelosia di lei, l’ha schiaffeggiata con forza, facendole sbattere la testa contro il muro e privandola del cellulare.
Correndo verso il bagno, la vittima ha poi utilizzato l’altro telefono a sua disposizione per allertare la polizia.
La donna, sentita dagli inquirenti, ha ricostruito un contesto di episodi di violenza e minacce subiti in più occasioni dall’uomo, alcuni dei quali erano stati denunciati in precedenza, altri per i quali non aveva sporto denuncia, episodi confermati anche da referti medici.
Alla luce delle dichiarazioni della vittima e degli elementi raccolti, anche in riferimento alla pluralità di episodi di violenza subiti, l’uomo è stato arrestato per il reato di abusi domestici ed associato al carcere di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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