«È un momento storico, ieri ho incontrato Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza. Ha ottenuto più voti per Berlusconi da morto che da vivo”. Lo ha detto Beppe Grillo nel suo spettacolo “Io sono un altro” a Fiesole. «Non è più il momento di gridare, è l’era di Conte, lui è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto noi forse non esiste più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose”, ha poi dichiarato il comico. Ma Grillo non si commenta solo dal mondo M5S ma anche da quello delle forze di governo. “Non abbiamo più lo ‘psiconario’, abbiamo la ‘psiconana’, con i vestiti terribili e le giacche che gli ha regalato la Merkel”, spiega riferendosi al premier Giorgia Meloni. «La psiconana mi piace – ha aggiunto Grillo -, ha anche il senso dell’umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, lo avrei abbracciato. Dovremmo ritrovare un po’ di senso dell’umorismo poi basta parlare un quarto d’ora con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato”.
«Chi è andato a votare pensando di andare a votare e invece è tornato indietro di 70 anni. Forse il darwinismo è il contrario, ha selezionato i peggiori”, ha dichiarato il fondatore del Movimento 5 Stelle. «Il 50% non va a votare, ha il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Abbiamo il 5%, ma è una democrazia?” chiede al pubblico. E sempre in tema di ingiustizie, commenta l’ultima sentenza della Corte di Cassazione che propone un secondo ricorso per l’ex sindaco di Torino, la 5 stelle Chiara Appendino, sui fatti di piazza San Carlo: «Appendino è l’unico un condannato per disgrazia a Torino, il prefetto e il questore no, la polizia no”.
