odio e amore per Israele”, incontro con Gad Lerner a Oristano – .

Gad Lerner

Martedì 18 giugno 2024

Gad Lerner sarà a Oristano domani – mercoledì 19 giugno – per parlare del suo ultimo libro, “Gaza: odio e amore per Israele”, edito da Feltrinelli. Sarà la prima delle anteprime della terza edizione di Festival delle propagazioni. Dalle 21, al teatro Garau, Lerner converserà con il giornalista Vito Biolchini, direttore artistico del festival, e proporrà al pubblico i temi e gli interrogativi che animano la sua dolorosa riflessione sul conflitto israelo-palestinese: “Che futuro può Israele ha? Che funzione può svolgere la tendenza ebraica alla tolleranza?”. E soprattutto: «Si può vivere in paradiso sapendo che accanto c’è l’inferno?».

L’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del festival che – dopo alcune anteprime nel mese di luglio – entrerà nel vivo della sua terza edizione tra il 20 e il 24 agosto, a Oristano, Mandriola e Arborea. L’evento è organizzato dall’associazione Euristica con il sostegno della Regione Sardegna e dei Comuni di Oristano e San Vero Milis.

“Gaza: odio e amore per Israele” è un libro sincero e necessario per non finire inscritto negli stereotipi delle opposte fazioni, preludio di ogni guerra, e si ispira al noto episodio di Sansone, che secondo secondo la Bibbia morì a Gaza, sepolto tra le macerie di una casa insieme ai nemici, quei Filistei da cui la Palestina prese il nome.

“È da Gaza che le milizie di Hamas hanno varcato il confine il 7 ottobre 2023 per compiere il più terribile massacro di ebrei in Israele dai tempi della Shoah”, spiega Lerner, “e sugli abitanti di Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una sanguinosa azione militare”. offensivo, con il risultato di screditare la reputazione di Israele e di isolarlo come mai prima d’ora”.

Insomma, Gaza, oltre che un luogo, è diventata il simbolo di una disputa che assume una dimensione culturale e morale nel mondo. Gad Lerner affronta il fanatismo identitario che ha contagiato i due popoli in guerra. In quanto ebreo per il quale Israele significava la salvezza, deve fare i conti con l’esclusivismo e il tribalismo della destra sionista. Le spaccature della società israeliana, il ripiegamento su se stesso delle comunità ebraiche della diaspora, che si sentono incomprese e lanciano accuse di antisemitismo a chi solidarizza con i palestinesi, lo riportano alle domande cruciali che già Primo Levi si poneva stesso, compreso il più drammatico. “Puoi vivere in paradiso sapendo che hai l’inferno accanto?”.

Nato a Beirut da genitori ebrei stabilitisi in Palestina prima della nascita dello Stato di Israele, Gad Lerner arrivò in Italia all’età di tre anni, ma rimase a lungo apolide, ottenendo la cittadinanza italiana solo nel 1984. Giornalista, iniziò a collaborare con il giornale Lotta continua (1976-1979) di cui è vicedirettore. Nel 1983 entra a far parte della redazione di L’Espresso come corrispondente e svolge numerose inchieste. Esordisce come scrittore nel 1987 con “Operai” (Feltrinelli).

Ma l’attività che gli dà grande notorietà è quella televisiva: prima “Profondo Nord”, poi “Milano, Italia”, sempre su Rai Tre, e su Rai Uno “Pinocchio”. Ritorna poi al giornalismo cartaceo e dal 1993 al 1996 è vicedirettore de La Stampa di Torino. Nel 2000 gli viene affidata la direzione del Tg1, ma le sue scelte editoriali non vengono condivise e dopo pochi mesi si dimette.

Nel 2001 passa a La7 e negli ultimi anni ha condotto la trasmissione di approfondimento “L’infedele”, pur mantenendo la collaborazione con alcune importanti testate. Tra le altre sue pubblicazioni per Feltrinelli ricordiamo “L’infedele. Una storia di ribelli e di padroni” e “Noi partigiani: memoriale della Resistenza italiana”, curati insieme a Laura Gnocchi.

 
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