«La Lazio è costretta a sostituire giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita” – .

«La Lazio è costretta a sostituire giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita” – .
«La Lazio è costretta a sostituire giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita” – .

Gregucci: «La Lazio è costretta a sostituire giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita”. Le parole dell’ex giocatore

L’ex calciatore del Laziale Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare della situazione in casa biancoceleste. Queste le sue parole in merito.

PAROLE– «Momento di rifondazione, sarei cauto con i giudizi. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita. Questa è la stagione peggiore per dare giudizi. Sicuramente è in corso una rifondazione. Ottimo professionista, ottima persona, negli ultimi due o tre anni ha fatto molto bene a Lecce e soprattutto a Verona. A volte lottare per non retrocedere è molto più complicato che lottare per vincere. Per quanto riguarda il lavoro psicologico sul gruppo, la capacità di dare solidità è stata ottima negli ultimi tre anni. Mi atterrei alla realtà oggettiva. La Lazio è costretta a sostituire giocatori importanti con altri giocatori importanti. Penso che la Lazio abbia da anni il miglior centrocampo del campionato. Quindi per sostituire questi attori occorre fare operazioni importanti. Poi bisognerà vedere come si comporteranno in campo. Perché giocare a Verona è una cosa, giocare a Roma è un’altra cosa. Ricordo perfettamente che all’inizio l’esperienza di Inzaghi è stata un elemento fondamentale nella gestione di una squadra che era in difficoltà. Sapete quella secondo me è la prima difficoltà di Inzaghi e che aveva giocato con 5, 6, 7 giocatori. Fondamentale è stato quindi il lavoro di Angelo Peruzzi nel management. Per far sì che una squadra raggiunga risultati ci sono molte componenti che intervengono. Quando c’è un allenatore che arriva e esce dal settore giovanile, va in prima squadra e trova una persona come Angelo Peruzzi. Quindi bisogna dare tempo anche a Baroni. Innanzitutto, mettere insieme una squadra. In secondo luogo, dargli una grande motivazione. Terzo: gli obiettivi della Lazio restano europei ».

 
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