“I naufragi sono fallimenti collettivi” – .

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“I naufragi sono fallimenti collettivi” – .

Notizie su migranti e sbarchi in Italia

18 giugno 2024

22:19

Con i naufragi avvenuti negli ultimi giorni, sale a oltre 800 il numero dei migranti morti nel 2024 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Sono i dati dell’Oim.

Dall’inizio dell’anno, oltre 800 persone sono morte nel tentativo di attraversare il confine mediterraneo per arrivare in Europa. Per la precisione 823. Queste, almeno, le morti accertate, che non tengono conto dei naufragi fantasma di cui non abbiamo notizia. Questi sono i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità migrazioni. Nel frattempo, il veliero Nadir della ONG Resqship è arrivato a Lampedusa e ha portato sulla terraferma 55 sopravvissuti, ma anche 10 cadaveri.

Le indagini proseguono su altro naufragio, quello avvenuto nel Mar Ionio al largo delle coste calabresi, dove si temono decine di vittime. “I due drammatici incidenti di ieri portano a oltre 800 il numero dei migranti che moriranno in mare nel 2024. “Ogni naufragio rappresenta un fallimento collettivo, segno tangibile dell’incapacità degli Stati di proteggere le persone più vulnerabili”“, ha commentato il portavoce dell’Oim, Flavio Di Giacomo.

Purtroppo si tratta di tragedie derivanti da questa immigrazione clandestina. Le operazioni di salvataggio sono state effettuate dalla guardia costiera che ha cercato di salvare quante più persone possibile.“, ha commentato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interrogato dai giornalisti in Senato sul naufragio avvenuto ieri.

Barca a vela si capovolge nel Mar Ionio, 66 migranti dispersi al largo della costa calabrese

Commenti molto duri contro il governo arrivano dalle organizzazioni umanitarie impegnate nel salvare vite umane in mare. Medici Senza Frontiere sottolinea che “di fronte all’ennesimo straziante conteggio di 21 corpi e oltre 60 dispersi in soli 10 giorni, il silenzio istituzionale è vergognoso“. Marco Bertotto, direttore dei programmi di MSF in Italia, afferma: “Un silenzio che non tiene conto del dolore di chi sopravvive, un vuoto disumano che non può essere tollerato. Non c’è risposta da parte dei governi italiani e delle istituzioni europee alle migliaia di morti nel Mediterraneo solo quest’anno, la loro inerzia ha svuotato il Mediterraneo di mezzi e risorse di ricerca e soccorso“. Bortotto parla di “una tragedia umanitaria costruita a tavolino, provvedimento dopo provvedimento, dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni” Quello “invece di azioni concrete per evitare ulteriori tragedie in mare, come il rafforzamento delle attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo o la creazione di rotte legali e sicure per raggiungere l’Europa (…) hanno scelto consapevolmente politiche letali di deterrenza, violenza alle frontiere, respingimenti forzati, accordi con paesi terzi che perseguitano i migranti e la criminalizzazione sistematica di chi tenta di salvare chi è in pericolo in mare“.

Da Emergenzaattraverso una nota, commentare: “Altri morti, dispersi, bambini finirono tra le onde e intere famiglie inghiottite dalle acque. Il bilancio è di oltre 70 morti e dispersi, tra cui almeno 26 bambini: le ultime due tragedie marittime sono avvenute vicino alle coste calabresi e a sud di Lampedusa. I dati parlano di oltre 800 morti e dispersi dall’inizio dell’anno, una media di quasi 5 morti e dispersi al giorno nel Mediterraneo centrale nel 2024“. Per poi chiedere una missione SAR (search and Rescue) europea per salvare e proteggere la vita dei migranti in mare.

 
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