Il titolare del ristorante “Al Porticello” in zona Stazzone di Sciacca ha chiarito che l’esplosione di ieri pomeriggio, 18 giugno, avvenuta durante le operazioni di spegnimento dell’incendio, ha coinvolto un barilotto di birra, e non una bombola di gas per quanto originariamente appreso. Sulle cause dell’incendio stanno ancora accertando i vigili del fuoco, ma al momento sembra trattarsi di un episodio accidentale. Parte della copertura del ristorante-pizzeria completamente distrutto era in amianto. Sono in corso le opportune verifiche, considerato il fatto che l’amianto è un materiale particolarmente delicato e pericoloso. I tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) sono arrivati a Sciacca per predisporre gli interventi necessari per la bonifica dell’area. Il sindaco Fabio Termine si prepara a incaricare una ditta specializzata di rimuovere tutti i residui di amianto. Sono inoltre in corso di valutazione misure di protezione civile per mantenere l’evacuazione delle abitazioni circostanti.
Giuseppe Caruana, Presidente Confcommercio Agrigento:
“Tristezza e sgomento sono gli unici sentimenti che mi accompagnano da ieri. Sono profondamente colpito da questo evento drammatico, disastroso, che ha colpito tutta la nostra comunità, da sempre storicamente legata alla famiglia Marino e al ristorante “Al Porticello”, luogo iconico per l’intera comunità di Sacco e non solo.
Desidero esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza alla famiglia Marino, nutrendo la certezza che con la loro proverbiale forza e dedizione al lavoro, con l’aiuto e il sostegno del mondo imprenditoriale e non, potranno rimettersi in piedi. e far sì che “Al Porticello” possa al più presto tornare ad essere un punto di riferimento per la zona dello Stazzone e per tutta la città”.
