Vasto incendio ad Albidona. Tre giorni di fiamme e paura – .

Vasto incendio ad Albidona. Tre giorni di fiamme e paura – .
Vasto incendio ad Albidona. Tre giorni di fiamme e paura – .

by Pino La Rocca – Da tre giorni un incendio di proporzioni terrificanti, nonostante il massiccio impiego di uomini e risorse, sta devastando e distruggendo ciò che restava del patrimonio naturale sopravvissuto alla catena di incendi che hanno devastato negli ultimi anni il vasto territorio comunale di Albidona. Fatto sta che per tre lunghi giorni l’incendio ha aggredito e devastato il verde di quasi tutte le frazioni rurali del territorio comunale. che si estende lungo la “Destra” e precisamente nelle contrade rurali di Cecerone, Piscialetto, Cafaro, Santappico, Pontano, Defisa, Rosaneto, Crìstali, Soletta, Santa Caterina e Corno, fino al ciglio della strada Provinciale che da Trebisacce porta ad Albidona e ad Alessandria del Carretto che questa mattina, a scopo precauzionale, è stata chiusa al traffico perché l’incendio ha raggiunto la carreggiata mettendo in serio pericolo una cascina che, per evitare il peggio, è stata custodita e difesa, oltre che dai proprietari, anche da uomini e mezzi.

Per dare un’idea della pericolosità e della vastità del fronte di fuoco, basti pensare che venerdì 28 giugno sono stati impiegati contemporaneamente l’elicottero antincendio Calabria Verde e quattro Canadair provenienti dalla base di Lamezia Terme ma anche da Roma-Ciampino e Trapani. che, coordinati dal DOS (direttore operazioni antincendio) dei Vigili del Fuoco, facendo la spola tra il mare di Trebisacce e il fronte dell’incendio, non sono bastati a riportare alla ragione l’incendio che, sospinto da un vento persistente, semina panico, ha messo in pericolo gli abitanti delle contrade rurali che sono oggetto del sudore e della fatica di chi, a prezzo di grandi rinunce e rinunce, continua a coltivare la terra e ha incenerito decine e decine di ettari di vegetazione, non solo bosco ma fatto di ulivi secolari, vigneti, alberi pregiati e piante da frutto. Nonostante l’impiego massiccio di Canadair, di uomini e mezzi delle squadre dei vigili del fuoco di Castrovillari, Corigliano-Rossano e Trebisacce, di tanti volontari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco di Calabria Verde, l’incendio della notte scorsa, a causa del vento, ha ripreso vigore tanto che, dalle 6.00 di questa mattina (sabato 29 giugno), due Canadair e un elicottero sono rientrati sul posto per continuare la battaglia contro l’incendio. Incendio che nei due giorni precedenti, sempre spinto dal vento, ha seminato il panico e messo in pericolo le famiglie residenti nelle zone rurali e gli animali domestici che, insieme ai componenti di alcune famiglie, sono stati evacuati e Sono dovuti recare al pronto soccorso sia per effetti di panico sia, avendo respirato a lungo aria inquinata dal fumo, per problemi respiratori.

Al momento non si sa se sia stato il caso a scatenare l’inferno, oppure la superficialità di chi intende pulire il terreno anche quando tira vento o, cosa veramente esecrabile e criminale, la solita mano omicida dei piromani.

 
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