Bianco prende il comando – .

Bianco prende il comando – .
Bianco prende il comando – .

Più passano le ore, più si filtrano i candidati, più avanza un profilo solitario, come fosse un ciclista in fuga nel Tour de France appena partito da Firenze. Catanzaro sta per concludere la sua corsa individuando il nuovo allenatore: il nome che sta prendendo piede è quello di Paolo Bianco. Non c’è un accordo totale, né è ancora da escludere la possibilità che intervengano il presidente Floriano Noto e il ds Ciro Polito trovare qualcuno che metta a segno lo sprint vincente, ma da quando Aquilani ha definitivamente rifiutato il passaggio ai giallorossi, Bianco è diventato l’uomo più accreditato per ricoprire l’incarico.
L’accordo potrebbe essere raggiunto sulla base di un contratto annuale con opzione per la stagione successiva, ma tutti i dettagli saranno definiti entro martedì, termine ultimo per l’annuncio fissato dalla proprietà che dovrà essere rispettato a tutti i costi visto che l’assenza di un allenatore sta ritardando non solo il mercato in entrata, ma anche l’organizzazione del ritiro in Valle d’Aosta, dove il gruppo soggiornerà dal 21 luglio al 4 agostola settimana di lavoro in città, tra visite mediche e test atletici, in programma dal 10 al 15 luglio, e ovviamente il ritorno in sede dei giocatori, che stanno terminando le vacanze e aspettano di sapere come organizzarsi per raggiungere i Tre colli. Insomma, scegliere e ufficializzare l’allenatore è un tema assolutamente prioritario dopo la risoluzione con Vivarini, che dovrebbe essere annunciato dal Frosinone domani. Bianco è quindi diventato il probabile prossimo occupante della panchina del “Ceravolo”, più dell’idea Corini, più dell’ipotesi Caserta o di altri obiettivi ben più complicati (e in effetti solo sognati dai tifosi).
Quarantasei anni di Foggia, con una lunga carriera da difensore centrale tra Serie A e Serie B (durante la quale è stato compagno di squadra di Polito), Bianco ha iniziato ad allenare nelle giovanili del Sassuolo (è stato assistente della Primavera) prima due esperienze in C al Siracusa (stagione 2017-18) e al Sicula Leonzio (da luglio a dicembre 2018). Passa poi nello staff di Roberto De Zerbi, alla cui ombra trascorre due stagioni al Sassuolo e un’altra allo Shakhtar Donetsk, avventura terminata a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Tornato in Italia, Bianco entra a far parte del gruppo di lavoro di Massimiliano Allegri alla Juventus nella stagione 2022-23, l’ultima da collaboratore prima di camminare nuovamente con le proprie gambe accettando la sfida di Modena: resta in Emilia trentatré partite, dalla prima giornata fino all’esonero causato dalla sconfitta subita in casa (1-3)… dal Catanzaro di Vivarini.
Scherzi del destino a parte, manca un sì convinto da parte sua e un via libera altrettanto convinto da parte del club giallorosso. Ma la strada sembra spianata.
Da quel momento il Catanzaro potrà portare a termine una rivoluzione che solo un mese fa era un’ipotesi che il pubblico non voleva immaginare e la società non pensava di dover prendere in considerazione. In trenta giorni è cambiato tutto e ora non resta che serrare i ranghi e ripartire con la convinzione di aver fatto la scelta giusta: il momento è molto complicato, l’ambiente comincia a brontolare seriamente, ma c’è una nuova stagione in Serie B prepararsi con l’obiettivo di restarci, possibilmente senza tutti gli shock subiti in queste lunghissime quattro settimane.

 
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