“Hanno già cancellato tutti i clienti” – .

È chiamato Orco perché è conosciuto dai valligiani per la sua cattiveria quando si arrabbia. Il torrente Orco, solitamente calmo, è la meta classica dei torinesi d’estate. Qui si pesca (soprattutto trote), si fa anche il bagno e ci sono tante spiagge. «Non c’è più niente, ma niente. In queste ore il livello dell’Orco si è abbassato di circa cinque metri ma non c’è più niente. Ha portato via tutto, i pali, tutto», racconta questa mattina, domenica, Sandro Aimonino E Nosca.
Perché attraversa il torrente Orco Ceresole, NoscaLocana, Sparone, Pont e tutti i Orco Valley Fino a Cuore. È la strada per arrivare al parco del Gran Paradiso, e stasera quel ruscello ha deciso di trasformarsi in un orco proprio come quello delle favole.

“Sono disperato, tra ieri e stamattina hanno chiamato i clienti e hanno cancellato tutte, ma proprio tutte le prenotazioni”, si lamenta Aimonino che è il proprietario dei due alberghi di Noasca. Uno proprio sopra le cascate, l’altro nel centro della città. Trenta lavoratori stagionali in totale che sarebbero partiti questo fine settimana, verso l’inizio del mese.

Se dovessimo identificare un epicentro in questa tragedia meteorologica, sarebbe questa meta turistica molto ambita per queste cascate. Di solito con un piccolo flusso. L’estate scorsa erano quasi asciutti. Stasera, però, le immagini di come si sono trasformate stanno facendo il giro del web e dei telegiornali. Sui social c’è il tam tam di chi abitualmente viene qui in vacanza e che chiede aggiornamenti. “L’impianto idroelettrico è saltato, il mio lavoro per l’estate è finito. Cosa devo fare?” è il lamento amaro dell’albergatore.

 
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