no alla strumentalizzazione, Governo impegnato dal primo giorno – .

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no alla strumentalizzazione, Governo impegnato dal primo giorno – .

“Abbiamo espresso le nostre condoglianze per Satnam Singh, un’altra vittima innocente di un sistema criminale che sfrutta gli esseri umani in nome del profitto ingiusto. Come abbiamo fatto in ogni occasione e indipendentemente dalla nazionalità, una vita umana è andata perduta a causa del mancato rispetto delle regole. È necessario, però, rendere pubblico l’impegno del nostro Governo in questi 20 mesi e anche le responsabilità di chi in passato ha fatto poco o niente per evitare che la situazione degenerasse. In queste ore leggiamo parole di commozione e giustissime denunce ma anche le consuete strumentalizzazioni di tanti che, pur avendo avuto ruoli istituzionali e sindacali importanti, non hanno fatto molto di utile. E pur sapendolo, spesso si chiudevano in un silenzio complice”. Lo afferma il ministro delle Politiche agricole, sovranità alimentari e forestali, Francesco Lollobrigida.

“Fin dal primo giorno di insediamento del Governo Meloni – prosegue il Ministro – abbiamo affrontato l’annoso problema dello sfruttamento del lavoro in agricoltura. Il primo decreto che ho firmato riguardava la condizionalità sociale per contrastare, con gli strumenti di competenza del Masaf, un vergognoso fenomeno che nel nostro Paese esiste da decenni. Politiche scellerate sull’immigrazione, mancanza di controlli efficaci e regole disattese hanno troppo spesso garantito impunità a imprenditori senza scrupoli. Abbiamo subito attivato tavoli di lavoro con i rappresentanti sindacali, di nostra iniziativa e ogni volta che ci è stato richiesto”.

“Nell’ultima Tavola Rotonda del 20 febbraio che ho voluto promuovere a Palazzo Chigi, insieme al collega Calderone – ricorda Lollobrigida – erano presenti rappresentanti di tutte le principali organizzazioni sindacali. Personalmente ho sollevato il tema dell’inasprimento delle sanzioni, delle ‘cooperative senza terra’, della necessità di una collaborazione costante con le forze dell’ordine che, nel frattempo, ho riunito in una cabina di regia per pianificare interventi di controllo coordinati ed efficaci”.

«Su questo tema ho partecipato al CNEL a un incontro sul valore dell’immigrazione regolare e sulla tutela dei lavoratori proposto dalla Cisl e insieme al segretario Sbarra siamo tornati ad affrontare a fondo un tema che è prioritario per entrambi. Insieme all’INAIL abbiamo lavorato per aumentare significativamente le risorse per la sicurezza sul lavoro in Agricoltura come dimostrano i primi 90 milioni investiti in questo settore che rappresentano il triplo dei fondi precedenti. Abbiamo proposto il direttore dell’Agea Vitale al CDA dell’INPS per coordinare dati e potenzialità operative, superando quanto accaduto negli ultimi anni di gestione inefficace proprio sui controlli. Abbiamo aumentato il numero di ispettori e carabinieri, ricevendo critiche anche da chi, evidentemente, non ne comprende l’utilità”.

“Nell’ultimo decreto Agricoltura ho proposto il rientro in Masaf di gran parte degli ex appartenenti al corpo forestale ora facenti parte della Cufa dei Carabinieri per rendere più efficace l’azione di contrasto e prevenzione anche nei confronti di questo fenomeno. Da chi ha potuto e non ha fatto abbastanza dovremmo aspettarci pentimento e rispettoso silenzio. Non faremo polemiche e continueremo a lavorare per risolvere i problemi della nostra Italia, primo fra tutti lo sfruttamento del lavoro in ogni ambito.”

“Nelle prossime ore, con il collega Calderone, su nostra proposta, incontreremo le rappresentanze sindacali e datoriali per compiere ancora una volta un passo avanti verso l’obiettivo di eliminare ogni forma di sfruttamento”. Così ha concluso la ministra Lollobrigida.

 
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