il progetto continua, Juvi più solido sotto canestro – .

il progetto continua, Juvi più solido sotto canestro – .
il progetto continua, Juvi più solido sotto canestro – .

CREMONA – La strada che ha portato al Guglielmo Caruso nazionale è stata affascinante ma decisamente tortuosa.; Vanoli si è quindi rivolta al giocatore serbo di origini italiane Stefan Nikolic e il roster è stato completato per la sezione giocatori di basket italiani. E la chiusura definitiva della squadra è alle porte. Progressi sono stati fatti anche per Ferraroni JuVi che ha definito il pacchetto di giocatori alti con l’assunzione di Simone Cordamentre la firma del fantasista è arrivata questa settimana Gianmarco BertettiE si dice che almeno altri due accordi siano in procinto di essere conclusi.

SERIE A: VANOLI

L’obiettivo del mercato estivo ogni anno è innanzitutto chiudere il cerchio relativo al gruppo di giocatori italiani attorno al quale poi si svilupperà il mercato. aggiungere, pedina per pedina, i compagni che arrivano da oltreoceanoAnche questa volta il piano è stato seguito alla perfezione: il gm Andrea Conti e allenatore Demis Cavina si sono mossi senza agitare troppo le acque del calciomercato, sferrando il colpo con abilità e capacità, valutando non solo l’aspetto tecnico dei candidati ma anche e soprattutto quello caratteriale. Insomma, una squadra come la Vanoli ha bisogno di portare al PalaRadi (‘Ci vediamo a casa’ è lo slogan della prossima campagna abbonamenti) persone fortemente motivate, che abbiano voglia – come accaduto negli anni scorsi – di dare tutto per il progetto e la maglia biancoceleste, mettendosi a disposizione del collettivo.

Paolo Eboua ormai lo conosciamo, in due anni ha fatto passi da gigante e ora è pronto per il grande lancio. Poi è arrivato un giocatore, Luca Contifamiliare con la Serie A grazie alla lunga esperienza a Trento, ma desideroso di riscatto dopo le ultime due stagioni in cui ha giocato più in panchina che sul parquet. Motivazione è la parola d’ordine che accomuna Federico Poser e Federico Zampinientrambi provenienti dalla serie A2 e desiderosi di vivere per la prima volta le emozioni e le passioni del campionato maggiore.

Per completare il ‘quintetto’ azzurro, abbandonato il troppo complicato percorso per arrivare a Guglielmo Caruso (inutile, giustamente, perdere tempo ed energie), Vanoli ha messo nel mirino il cestista serbo ma italiano Stefan Nikolic, reduce da tre stagioni giocate a Cantù (1.405 punti segnati in 126 partite a una media di 11,15), e con trascorsi a Capo d’Orlando, Napoli, Montegranaro, Udine (allenata da Demis Cavina) e Virtus Bologna – dal 2019 al 2021 – dove ha vinto lo scudetto tricolore. L’ultimo arrivato ha molto in comune con il suo celebre connazionale Novak Djokovic: entrambi nati a Belgrado, hanno un forte legame con l’Italiama soprattutto sono due combattenti indomabili che non si arrendono mai di fronte a nessun avversario.

Caratteristiche che piaceranno al popolo Vanilla, pronto ad accendere i nuovi beniamini. Come sarà per la pattuglia di giocatori stranieri che già annovera la guardia Tajion Jones, grande realizzatore prima in NCAA con gli Unc Asheville Bulldogs e poi nell’esperienza in Olanda la scorsa stagione. E a innescare le doti realizzative di Jones ci sarà Corey Davis in cabina di regia, giocatore che ha decisamente convinto nelle 8 partite disputate a fine stagione scorsa in bianco e blu e la cui conferma dovrebbe arrivare tra qualche giorno.

Così come, per il terzo anno consecutivo, Trevor Lacey tornerà ad essere il trait d’union del gruppo, leader sul parquet e nello spogliatoio, allenatore in campo di coach Demis Cavina.; anche per lui l’annuncio ufficiale è ormai a un passo. Intanto, la corsa alle assunzioni Matteo Piccolol’ormai ex biancoazzurro che ha lasciato un segno indelebile a Cremona e che ieri ha firmato per Cantù in A2. Un altro ex Vanoli, Filippo Gallo ha raggiunto un accordo fino al 2028 con Reggio Emilia.

SERIE A2: JUVI FERRARONI

La rosa della JuVi Ferraroni si è arricchita negli ultimi giorni con gli acquisti del ‘alto’ (211 centimetri) Simone Barbante e del ‘basso’ (180 cm) Gianmarco BertettiA parte gli scherzi (altrimenti chi indicheremo come il ‘pezzente’?), la società arancio-nera presieduta da Enrico Ferraroni ha messo piede nel reparto degli atleti che si muovono vicino a canestro, con la firma del centro 24enne nato a Macerata; Barbante è un giocatore alto, coordinato nei movimenti e con un’ampia apertura di braccia, che unisce una mano allenata anche da lontano a una notevole intelligenza tattica.

La scorsa stagione ha vestito la maglia di Treviglio, quella precedente invece era alla Fortitudo BolognaConsiderando che l’anno scorso la JuVi ha sofferto forse più del previsto sotto i tabelloni, quest’anno l’allenatore Luca Bechi voleva garantire al club un pacchetto di giocatori lunghi di tutto rispetto ed eterogeneo con la presenza dei nuovi arrivi Alessandro Morgillo (204 centimetri) e Yannick Giombini (201 cm), oltre alla confermata Lorenzo Tortù (202 cm). Ciò consentirà alla JuVi Ferraroni di puntare su due importanti giocatori stranieri, presumibilmente nei ruoli di guardia e ala, entrambi con un buon potenziale di punti in mano e che (eventualmente ma non necessariamente) conoscano già il basket europeo, abbiano voglia di impegnarsi e siano dediti al gioco di squadra.

Mentre Marco Abbiati e Luca Bechi continuano a vedere giocatori made in USA (l’allenatore sarà presto negli Stati Uniti per partecipare di persona ad alcuni ritiri estivi), l’obiettivo attuale è completare la rosa per quanto riguarda il pacchetto di giocatori italianiE in questo senso, come detto, è stato ingaggiato come playmaker Gianmarco Bertetti, classe 2001, 180 cm di altezza, originario di Biella. Si tratta di un giocatore che arriva dall’ultima stagione giocata a Vigevano dove ha totalizzato 9,6 punti e 3,7 assist di media a partita; in precedenza ha militato a Biella, Ferrara e Udine. Un giocatore le cui qualità Bechi sottolinea: «Un ragazzo solare, spontaneo, generoso, con tanta voglia di vincere e sempre il primo a entrare nel gruppo. Tecnicamente ha la capacità di segnare uscendo dal gioco, ma ha migliorato molto anche il suo playmaking. Ha un gran carattere e tanta determinazione, incarna perfettamente lo spirito JuVi. Sono certo che nel nostro contesto farà un salto di qualità e ci sorprenderà».

Bertetti sarà chiamato a ‘fare reparto’ con Federico Massone, guardia aostana di 191 cm, classe 1998, che ha disputato la sua ultima stagione alla Tezenis Verona in A2 e che ha un background importante avendo militato anche a Biella, Jesi, Piacenza e Trapani, argento ai Mondiali del 2017 in Egitto con la Nazionale Under 19. Nelle intenzioni della società, Massone – la cui firma è attesa nelle prossime ore – dovrebbe partire dal quintetto iniziale, con Bertetti pronto a dare il giusto cambio di ritmo ai compagni.Con la chiusura del contratto di Massone mancheranno un paio di giocatori importanti (probabili i cambi dei due americani) e qualche giovane a completare la rosa in vista di una stagione agonistica che si preannuncia di livello tecnico decisamente superiore alle precedenti.

 
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