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Del Fan Park di Santa Croce restano solo le transenne, in piazza della Repubblica si sta “smantellando” il tour shop ufficiale, mentre per ora, lì accanto, l’orologio, acceso lo scorso 22 marzo quando mancavano 100 giorni alla Il Grand Départ, resta al suo posto, insieme alla grande maglia gialla sotto l’Arcone. Oltre alla bellissima mostra con i marmi giganti di Karl Kapinski in piazza Duomo, davanti a Palazzo Strozzi Sacrati.
Il Tour ha salutato Firenze dopo una lunghissima festa, da giovedì, quando sono state presentate le squadre, a sabato con la passerella per le vie della città e la partenza della tappa da Parco Viola.
Ma anche se non ci sono le decine di migliaia di persone che hanno accompagnato il transito della carovana gialla, a Firenze non sembra proprio una domenica di fine giugno: nonostante il sole cocente del primo pomeriggio, i ristoranti sono occupati di tempesta e lunghe code davanti alle gelaterie.
Qualche maglia gialla e un berretto rosso a pois (i colori del migliore scalatore) per ricordare l’indimenticabile giornata di ieri, ma soprattutto tanti ombrelli per ripararsi dal caldo.
“È stata una festa bellissima e colorata. Abbiamo avuto tanta gente in questi tre giorni – come al bar Perseo di piazza Signoria, dove anche loro sono abbastanza abituati alla ressa – E poi complimenti all’organizzazione: una volta partiti i ciclisti hanno subito tolto le transenne e tutto è tornato come lo era prima. Erano molto veloci”.
Anche sui social, il tradizionale atteggiamento polemico dei fiorentini sembra essersi preso qualche ora di vacanza: pochissime le voci critiche, legate per lo più ai disagi del traffico, invece l’emozione per una giornata unica e una cartolina della città che ha davvero fatto prevale il giro del mondo.
Senza dimenticare il “portafoglio”: alberghi stracolmi a Firenze e in mezza provincia e un ritorno calcolato in diverse decine di milioni di euro. Una chiusura col botto che si aggiunge ai grandi classici, Calcio Storico e Pitti oltre al Firenze Rocks, per mettere fine ad un giugno decisamente intenso.
