Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo a santa Veronica Giuliani, la cui memoria liturgica si celebra il 9 luglio, definita da papa Pio: «Non una santa ma un gigante della santità».
Un cammino di preghiera ma anche di conoscenza della sua vita che è un concentrato di doni spirituali, carismi, esperienze mistiche che rendono Santa Veronica Giuliani una figura eccezionale.
Ricordiamo che Santa Veronica Giuliani è l’unica monaca cappuccina stigmatizzata della storia. Ripercorriamo insieme, giorno per giorno, le tappe della sua straordinaria esistenza per conoscerla meglio.
La vita di Santa Veronica Giuliani, Parte Terza
Durante la sua infanzia, ascoltando la lettura delle vite dei martiri, Orsola concepì il grande desiderio di soffrire per amore di GesùUna volta mise di proposito la sua manina nel fuoco di uno scaldapiedi e se la bruciò tutta senza versare una lacrima.
Si disciplinava con una corda spessa; camminava sulle ginocchia; disegnava croci sul terreno con la lingua; stava a lungo con le braccia aperte a forma di croce; si pungeva con le spine. E si costruiva anche croci sproporzionate sulle spalle, desiderosi di fare tutto ciò che il Signore aveva fatto che, durante la Settimana Santa, le si mostrò coperto di piaghe.
Per amore di Dio, Ursula ebbe compassione per i poveri ai quali diede generosamente ciò che aveva. In seguito avrebbe scritto: “Mi sembrava di vedere nostro Signore quando li vedevo”.
Novena a Santa Veronica Giuliani, terzo giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal trono di gloria, dove fosti elevata per la pienezza dei tuoi meriti, o nostra amatissima Santa Veronica, degnati di ascoltare l’umile e fervente preghiera che, costretti dalla tribolazione, ti rivolgiamo. Lo Sposo divino che tanto hai amato e per il quale tanto hai soffertoascolterà un solo battito del tuo cuore che tante volte si è avvicinato al Suo e un semplice gesto della tua mano, come la Sua, ferita dalle stimmate della Passione.
Racconta al Signore i grandi bisogni della nostra anima, tante volte arido, tentato e indolente. (Nomina ciò che ci turba in questo momento ……….) Digli come hai fatto un giorno: “Signore, con le tue stesse piaghe ti invoco, con il tuo stesso amore. Se le grazie richieste accresceranno questo tuo amore in chi l’aspetta, ascoltami, o Signore, rispondimi, o Signore”.
O caro Santo, vera immagine del Crocifisso, la tua preghiera non sarà delusa e noi, ancora una volta, potremo benedire il tuo nome e la tua sofferenza che ti hanno donato tanta luce di gloria e tanto potere di intercessione.
3 Pater, Ave, Gloria.
