«Il fiume faceva paura. Abbiamo perso tutto, ora la Regione ci deve aiutare» – .

«Mi viene da piangere quando penso che abbiamo perso tutto. La nostra attività è stata inaugurata appena un anno fa. Tanto lavoro distrutto in una sola notte.” Maria Rita Pella è la proprietaria del Ghiacciaio Alimentariun negozio situato a soli cento metri dalla piazza del Municipio. Questa è la zona più colpita dalInondazione del fiume Tambach, che attraversa Staffa, cuore di Macugnaga (Verbano Cusio Ossola). Con le forti piogge di ieri, 29 giugno, in serata (intorno alle 23.30) il fiume ha cominciato a straripare, raggiungendo attività commerciali e abitazioni vicine.

«Ieri sera era impossibile uscire di casa, il fiume faceva paura – spiega Pella -. Stamattina, alle prime luci dell’alba, io e mia figlia siamo arrivati ​​al negozio. Nel magazzino l’acqua aveva superato i 2 metri di altezzaAbbiamo iniziato a lavorare per pulire tutto, ma ancora adesso l’acqua continua ad entrare nel negozio. Ci vorranno giorni per ripristinare la situazione. E, come noi, diverse attività commerciali e abitazioni sono state danneggiate.”

Maria Rita Pella, mentre cerca di salvare il salvabile, lancia un appello alle istituzioni: «Mi rivolgo alla Regione Piemonte: non dimenticateci. È già difficile vivere in montagna, per tutta una serie di questioni. In più dobbiamo anche subire questo genere di disastri. Aiutaci concretamente a ripartire, altrimenti non sappiamo più cosa fare». La sua azienda di famiglia è stata tra le più colpite. I danni non sono ancora stati calcolati, ma probabilmente si parla di migliaia di euro.

In questa situazione, tuttavia, non è mancato il sostegno dei cittadini di Macugnaga e paesi vicini«Quello che mi ha stupito è stata la solidarietà delle persone – racconta -. Abbiamo fatto un appello sui social perché cercavamo delle scatole di plastica, utili per recuperare quello che potevamo e trasferire quanto raccolto in un altro magazzino. In tanti si sono recati in negozio con le scatole: ne abbiamo raccolte un centinaio. Questo gesto ci ha rassicurato molto, ma ora è necessario che le istituzioni prendano provvedimenti».

Intanto sono al lavoro i mezzi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco rimuovere fango e detriti dalla strada«Fortunatamente non ci sono stati feriti e nessuno è disperso – racconta Alessandro Bonacci, mayor of Macugnaga -. Ieri abbiamo assistito a una prima bomba d’acqua. Poi è arrivata una seconda, che è durata praticamente tre ore. Dopo le 23 ha iniziato a straripare il Tambach, così come il torrente Horlovono che è straripato».

L’acqua ha invaso il paese mettendo fuori servizio anche la strada statale e tutte le strade comunali di Staffa e Pecetto. “Quattro rifugi in alta quota sono stati isolati ieri notte a causa dell’esondazione di un altro fiume, l’Anza. Abbiamo iniziato l’evacuazione stamattina. Parliamo di centinaia di persone riportate a valle con l’elicottero”. Una presenza massiccia di turisti anche perché in questi giorni a Macugnaga Si stava svolgendo la Monterosa Est Himalayan Trail, la corsa in alta quota che ha visto la partecipazione di circa 500 partecipanti. Impossibile quantificare ad oggi la stima dei danni. «Ma tra pubblico e privato – dice Bonacci – parliamo di milioni di euro».

 
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